Donare il sangue è sempre più smart: nasce la prima app e community

Federica Tuseo
Federica Tuseohttp://ildigitale.it
Federica Tuseo. Classe 1994. Redattrice. Nomade digitale, alla costante ricerca di novità e sempre pronta a partire per girare il mondo, raccontando storie di vita vissuta. Una laurea triennale in Lingue e culture moderne ed una magistrale in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Web, startup e innovazione sono i suoi orizzonti di ricerca.
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“Sii disponibile per qualcun altro. Dona sangue e condividi la vita”: questo lo slogan scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per la Giornata Mondiale del Donatore 2018. Ricorre ogni 14 giugno, data di nascita dello scopritore dei gruppi sanguigni Karl Landsteiner, l’iniziativa volta a sensibilizzare il cittadino comune riguardo l’importanza di un’azione tanto nobile. È noto come donare sangue valga il doppio, perché salva la vita a chi lo riceve e mantiene sano il donatore. Sia perché l’azione del donare comporta una presa di coscienza dell’individuo, sia perché, essendo necessari dei controlli, il donatore è stimolato a mantenere uno stile di vita sano. Le trasfusioni di sangue e i prodotti emoderivati aiutano a salvare milioni di vite ogni anno. Garantirsi una disponibilità sufficiente è un elemento fondamentale alla base di un sistema sanitario efficace. In vista del World Blood Donor Day – la Giornata Mondiale del Donatore, appunto – l’Oms ha raccolto dati importanti per fare il punto della situazione su questo tema.

112,5 milioni di sangue donato ogni anno

I dati a livello globale sono incoraggianti: ogni anno vengono raccolte nel mondo ben 112,5 milioni di donazioni di sangue, registrando, dal 2008 al 2013, un aumento di 10,7 milioni di donazioni di sangue da donatori volontari non retribuiti. A fare da contraltare c’è la situazione italiana non altrettanto soddisfacente, che registra un altro calo del numero di donatori nel 2017, dopo il record negativo del 2009. Il ritratto della realtà italiana è merito dei dati raccolti dal Centro nazionale sangue (Cns) e presentati, insieme a una campagna di sensibilizzazione realizzata con il Civis, il Coordinamento delle Associazioni di volontari del dono del sangue, a Roma nella sede del Senato lo scorso 12 giugno. Il Cns segnala l’aumento negli anni dei donatori nelle fasce più avanti con l’età, mentre calano quelli giovani: un trend che fa riflettere. Come risolvere il problema dello scarso coinvolgimento dei giovani, che impedisce il giusto ricambio generazionale dei donatori, contribuendo ad un risanamento delle statistiche e garantendo l’autosufficienza del Sistema Sangue Italiano?

smartDONOR – l’app che agevola le donazioni di sangue e sensibilizza i giovani

Premiazione di “smartDONOR” per bando ‘Welfare, che impresa!’
Ci pensa smartDONOR, una piattaforma nata per favorire l’interazione tra donatori ed operatori. L’app nasce e viene realizzata grazie alla startup siciliana MOODika di Marco Cannemi, project manager e CEO di Moodika, e Fulvio Miraglia, business development manager. Grazie alla loro idea, i due nisseni si sono aggiudicati il bando Welfare, che impresa! di Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco e UBI Banca, dedicato ai migliori progetti per rigenerare il welfare di comunità. L’idea è quella di unire donatori e operatori in una grande community che garantisca un programma costante di donazioni e, al tempo stesso, promuovere la cultura della donazione, anche attraverso i social.

Come funziona smartDONOR?

Usare smartDONOR è molto semplice e intuitivo. Ci si può iscrivere in duplice veste, come donatore e come associazione:

  • Il donatore potrà accedere, attraverso un’unica piattaforma – web e mobile – a una vasta gamma d’informazioni, come scegliere il centro trasfusionale migliore in cui donare e programmare ogni singola donazione. Inoltre, potrà raccogliere i propri dati sul proprio profilo utente, condividere le proprie esperienze sui social, contribuendo così alla sensibilizziazione sui social network.
  • L’associazione potrà usare l’app per gestire e programmare più velocemente l’attività sul campo, per comunicare velocemente con i propri iscritti e per una promozione delle proprie attività ancora più diretta ed efficace, volta ad aumentare il numero dei donatori locali.

L’obiettivo è quello di una rapida e importante diffusione dell’utilizzo del portale che consentirebbe, secondo gli auspici degli ideatori, la creazione di una community unica al fine di garantire l’autosufficienza del sistema sangue nazionale. Supportata da FIDAS e Avis Regione Sicilia, Smart Donor è scaricabile gratuitamente sui dispositivi iOS e Android. di Federica Tuseo

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Federica Tuseo. Classe 1994. Redattrice. Nomade digitale, alla costante ricerca di novità e sempre pronta a partire per girare il mondo, raccontando storie di vita vissuta. Una laurea triennale in Lingue e culture moderne ed una magistrale in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Web, startup e innovazione sono i suoi orizzonti di ricerca.
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