Netflix Sans – il nuovo font per il colosso dello streaming

Federica Tuseo
Federica Tuseohttp://ildigitale.it
Federica Tuseo. Classe 1994. Redattrice. Nomade digitale, alla costante ricerca di novità e sempre pronta a partire per girare il mondo, raccontando storie di vita vissuta. Una laurea triennale in Lingue e culture moderne ed una magistrale in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Web, startup e innovazione sono i suoi orizzonti di ricerca.
spot_img

Dopo Apple (San Francisco), Samsung (SamsungOne), Google (Roboto and Product Sans), e Microsoft (Segoe), anche Netflix entra a far parte della categoria dei grandi brand digitali ad avere un proprio “custom font”. Abbandonato il carattere Gotham, il più popolare servizio di film e serie in streaming ha presentato Netflix Sans, un nuovo font che ha fatto sviluppare da una squadra di grafici dell’azienda in collaborazione con lo studio Dalton Maag. Il font su misura è chiaro, funzionale e perfettamente in linea con l’identità del brand. Da ora in poi tutti i contenuti pubblicitari e di marketing dell’azienda leader nel video streaming utilizzeranno esclusivamente questo font. Uno dei motivi di questa scelta, facilmente intuibile, è legato alla volontà di dare un’identità riconoscibile e unica a tutti gli annunci di Netflix, sfruttando questo strumento per distinguersi dalla concorrenza, Amazon su tutti, e creando un legame di fidelizzazione più forte con gli utenti. Tuttavia la creazione e l’utilizzo di un nuovo font proprietario, non è solo mossa da questa motivazione. In un’intervista rilasciata alla webzine It’s Nice That dal capo del brand design Noah Nathan, egli rivela come la ragione principale sia di carattere puramente economico:

Developing this typeface not only created an ownable and unique element for the brand’s aesthetic…but saves the company millions of dollars a year as foundries move towards impression-based licensing for their typefaces in many digital advertising spaces.”

In sintesi, la decisione di optare per un font creato ad hoc nasce dalla necessità di arginare i costi delle licenze dei font che continuavano a lievitare data la portata del colosso americano. Perciò l’utilizzo di un unico logo nelle campagne internazionali permette a Nteflix di risparmiare – dichiara Nathan – milioni di dollari l’anno, legati all’adeguamento delle licenze dei caratteri tipografici negli spazi pubblicitari digitali. Il Netflix Sans è stato definito da Nathan come compatto ed efficiente, oltre che cinematico. Nonostante sia un nuovo font, tranne qualche piccola variazione, sembra essere molto simile al classico Helvetica. Somiglianza probabilmente legata al fatto che i grossi brand del digitale oggi puntano tutto sulla creazione di un loro carattere, prevalentemente Sans-serif, ovvero senza i tratti terminali, e che soprattutto sia semplice, diretto, chiaro e leggibile. Nathan descrive le lettere come pulite e neutrali, un carattere “geometrico grottesco”, in cui si elimina l’eccesso “favorendo l’arte oltre la distrazione”. Il taglio ad arco sulla “t” minuscola è ispirato alla “cinemascopic curve”, cioè al sistema di ripresa cinematografica, basato su lenti anamorfiche, che consiste nel deformare, in ripresa, le immagini e poi disanamorfizzarle in proiezione al fine di ottenere fotogrammi a largo campo visivo (2,35:1). Netflix Sans è disponibile in regular, light, thin, medium, bold e black. Federica Tuseo

spot_img

Correlati

Matrimoni tra persone dello stesso sesso riconosciuti in tutta l’UE: la sentenza

La Corte di giustizia dell'Unione europea ha pubblicato oggi, 25 novembre, la sentenza secondo...

Gino Cecchettin giornalista per un giorno: “Fate attenzione alle parole usate”

Gino Cecchettin, il padre di Giulia, sarà direttore de La Stampa per un giorno...

Il bonus ristrutturazioni rimane anche per il 2026: la proposta di Forza Italia

Il bonus ristrutturazioni sarà tra le agevolazioni che continueranno a essere incluse nella Manovra...
Federica Tuseo
Federica Tuseohttp://ildigitale.it
Federica Tuseo. Classe 1994. Redattrice. Nomade digitale, alla costante ricerca di novità e sempre pronta a partire per girare il mondo, raccontando storie di vita vissuta. Una laurea triennale in Lingue e culture moderne ed una magistrale in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Web, startup e innovazione sono i suoi orizzonti di ricerca.
spot_img