Quando la tecnologia fa lo sgambetto: Chiara Ferragni rischia di perdere 85 mila foto

Valentina Cuppone
Valentina Cuppone
Valentina Cuppone, classe 1982. Caporedattore de Il Digitale. Formazione umanistica, una laurea in Lettere Moderne e una specializzazione in Comunicazione della cultura e dello spettacolo all’Università di Catania. Curiosa e appassionata di ogni cosa d’arte, si nutre di libri, mostre e spettacoli. Affascinata dal mondo della comunicazione web, il suo nuovo orizzonte di ricerca è l''innovazione.
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Tre faccine disperate con fiumi di lacrime che colano dagli occhi. Un appello a metà strada tra la preghiera e la rassegnazione di chi si sente perduto. “Aiuto”! Inizia così l’accorato appello di Chiara Ferragni comparso sul web. Il suo iPhone di punto in bianco ha deciso di cancellare 72.000 foto delle 85.000 che ne conteneva. Poche righe in cui è condensato il senso del disastro. Soprattutto per chi, come lei, lavora con smartphone, social media e immagini salvate sul telefonino con la mela morsicata. Lontano dall’essere l’oggetto magico e perfetto che tanti di noi pensano che sia. Utile, super tecnologico. Certamente. Ma anche lui fallibile! D’altra parte è un prodotto creato dall’uomo. Nessuna aurea di santità dunque per il device simbolo della contemporaneità. Soprattutto se mette in difficoltà una delle blogger più influenti del momento. Leggi anche: Instagram: soldi, successo e fama. Indovina chi ne ha di più?

L’immagine su ogni altra cosa

Immagini-idolo, totem votivi, raffigurazioni su ogni materiale possibile. E poi pale, tele, incisioni, sculture, statue. Meraviglia delle meraviglie, arriva la fotografia. L’illusione del reale a portata di mano. La percezione che puoi intrappolare per sempre le sembianze di qualsiasi cosa all’interno di una pellicola. E poi ancora il cinema. Qualsiasi tecnica e materiale per rappresentare tutto. Gli uomini, gli dei, le nature morte o vive, le storie e le leggende. Per tramandare le gesta dei grandi e la vita dei normali. Per diffondere idee e supportare valori e principi. Insomma la necessità di dovere riprodurre e illustrare gli attimi più o meno importanti, di fissare nella memoria l’immagine di chi è nato anche secoli primi di noi, è un’esigenza che nasce con la capacità dell’uomo di esprimersi. Parole e immagini. Da sempre si comunica qualsiasi cosa così. E forse, azzarderemo pure, tante volte il potere che emana il visuale è decisamente più incisivo di mille parole. Leggi anche: Facebook sta invecchiando: gli adolescenti preferiscono Snapchat

La rivoluzione web si misura in fotografie

La tecnologia ha portato innovazione anche nell’arte di rappresentare. Senza freno quasi. Anni ’90, Internet. La rete, lo stravolgimento nel modo di comunicare e nelle tecniche utilizzate per la produzione delle immagini. Se ne appropria qualsiasi forma d’arte, dal cinema al teatro a certe forme di performance prettamente visive. E se ne serve qualsiasi individuo nella propria quotidianità. Ma la cosa più innovativa è sicuramente la possibilità, che si sviluppa con la società della rete, di poter condividere ogni attimo con i propri contatti. Grazie ai social media che accorciano le distanze e rendono ogni individuo capace di partecipare alle gioie e ai dolori degli altri. Conosciuti o sconosciuti. Ingerenza? Forse sì, forse no. Ma non tocca a noi fare dell’etica, vogliamo solo registrare un fatto. Ed è sotto gli occhi di tutti che il potere sprigionato dall’immagini sia, oggi più che mai, qualcosa su cui molti hanno scommesso. Una su tutti, Chiara Ferragni che ha fatto del suo aspetto il mezzo necessario per il suo lavoro. Trasformando il suo iPhone nel contenitore per eccellenza delle sue “fatiche”. Leggi anche: Mamme social star di Instagram: sole, figli e tuffi nelle stories

“Ferragnez”! Il matrimonio dell’estate

Tra le ultime il coronamento del suo amore. Quello che è stato il matrimonio più visto degli ultimi mesi. E non stiamo parlando di quello dei reali d’Inghilterra, ma dell’unione, tutta italiana, Chiara-Federico. Meglio nota come Ferragnez. Cifre da capogiro. Un giro d’affari e numeri che sbalordiscono e che lasciano perplessi da un lato e a bocca aperta dall’altro. Per la capacità dei due, influencer e rapper, di impostare una strategia di comunicazione vincente. Di riuscire a coinvolgere, attraverso la loro immagine, milioni di followers. In questo caso miliardi. Sì, perché gli istanti del loro matrimonio, forse uno degli eventi che in realtà dovrebbe essere vissuto più intimamente possibile nella vita di chi lo affronta, ha sforato il miliardo di views. Lavoro, potere delle immagini, curiosità, bravura dei due ragazzi, fatto sta che, almeno nel mondo virtuale, ma sicuramente anche in quello reale, non c’è nessuno che non abbia, per ammirazione, per denigrazione o per qualsiasi altra motivazione, curiosato nella pseudo-intimità dei due. Per la serie: “Che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli”.

L’infallibile può fallire

Siamo portati a credere all’infallibilità della tecnologia. Non è chiaro perché, ma in genere si pensa che i device di ultima generazione siano indistruttibili, che non ci tradiranno mai e che comunque ci sarà sempre un modo per risolvere il problema. Quanta fiducia riposta nelle macchine! Riuscissimo a darne un terzo anche ai nostri simili non elettronici forse sarebbe un mondo un po’ migliore! Ma questa è un’altra storia. Purtroppo però capita anche agli smartphone di essere, diciamo così, “umani”. Anche loro possono sbagliare. E può succedere che sia proprio l’iPhone della Ferragni a dare forfait. E questo può diventare un problema per un’influencer che lavora con foto e selfie, di cui 85.000 contenuti nel proprio device. Leggi anche: Da grande voglio fare l’influencer: a Madrid la prima università per diventarlo

Ad aiutare Chiara un mondo di followers

Se magicamente il dispositivo con la mela decide di cancellarne 72.000 diventa un problema. Perché quelle foto non sono semplicemente ricordi, ma fonte di guadagno. E un po’ come quando non salviamo documenti o non facciamo il backup dei dati… la disperazione ci assale! A noi, che neanche se sommiamo le foto scattate nell’arco di una vita da tutti i componenti della nostra famiglia raggiungiamo la moltitudine di scatti raccolti dalla blogger lombarda. Pensiamo all’ansia che ha investito la neo mamma e moglie! Così la Ferragni chiede aiuto alla sua community, alla moltitudine di seguaci che ha sui social. Un messaggio per chiedere soccorso, per trovare un suggerimento, un modo per riavere le migliaia di foto perse. Ancora una volta salta evidente, e all’occhio di tutti, il potere del network. Partecipare, condividere, collaborare. Nella gioia e nei dolori. di Valentina Cuppone

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