Quest’anno ci sarà il 1 maggio in busta paga. La festività dei lavoratori, capitando di domenica, non permetteva ai dipendenti di usufruire del giorno di riposo. Di conseguenza verrà dato un extra in busta paga, proprio in virtù della festività non goduta.
La regola infatti prevede che nei casi un cui una festività coincida con una domenica, eccetto per il caso della Pasqua, sia considerata in busta paga proprio come una giornata lavorativa.
Anche se non si avrà la possibilità di godere di un weekend lungo, come è accaduto per il 25 aprile e a Pasquetta, per la giornata del 1 maggio si riceverà almeno un bonus extra.
1 maggio in busta paga: a quanto ammonta l’extra
1 maggio in busta paga. Considerando che 1 maggio capita di domenica, i lavoratori dipendenti nella busta paga di maggio avranno diritto a una maggiorazione, quindi anziché 22 giornate lavorative, verranno pagate 23, se non si lavora di sabato.
Anche se si dovrà rinunciare a un giorno di riposo si avrà almeno la controparte economica, che varia da lavoratore a lavoratore, in base al settore di appartenenza, ed è pari a quanto spetta per una giornata di lavoro. A parlare di festività non goduta è l’articolo 5 della legge n. 260 del 1949, che stabilisce quanto segue:
Qualora la festività ricorra nel giorno di domenica, spetterà ai lavoratori stessi, oltre la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compreso ogni elemento accessorio, anche una ulteriore retribuzione corrispondente all’aliquota giornaliera.
Discorso a parte invece per chi deve lavorare il 1 maggio. In questi casi il dipendente avrà diritto alla normale retribuzione comprensiva di una maggiorazione per aver lavorato un giorno festivo, un extra che anche in questo caso varia da lavoratore a lavoratore e in base alla tipologia di contratto.
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