16 anni fa scompare nel nulla una bambina a Mazara del Vallo. Da quel giorno, inizia un lungo cammino alla ricerca di Denise Pipitone. La mamma, Piera Maggio, donna forte e combattiva, esempio per tutte le persone che piangono la scomparsa nel nulla dei propri cari, non si rassegna e continua ad aspettare di poter riabbracciare prima o poi la sua piccola, oggi ventenne. Come sarebbe Denise Pipitone oggi?
Il caso di Denise Pipitone
Il 1 settembre del 2004, all’età di 4 anni scompare nel nulla, improvvisamente Denise Pipitone. Stava giocando in strada, all’angolo tra le vie Castagnola e La Bruna vicino la sua abitazione a Mazara del Vallo. Da quel giorno, la mamma Piera Maggio non ha mai smesso di cercarla. Nelle settimane a seguire furono numerose le segnalazioni di chi credeva di aver visto quella bimba con gli occhi sorridenti e i capelli castani raccolti in due codini. Ma nulla di fatto. La scomparsa di Denise è ancora un mistero, senza colpevoli, solo dolore e sgomento.
Denise Pipitone, ipotesi di rapimento
Le ipotesi di un rapimento hanno accompagnato questi lunghi anni di indagini. Accusata e poi assolta nel 2017 la sorellastra di Denise, Jessica Pulizzi. Ecco le parole di Piera Maggio a fine sentenza:
Denise non si è volatilizzata nel nulla né è stata rapita dagli alieni. Gli inquirenti mi dicano dove è la mia bambina e chi l’ha presa. Come madre pretendo queste risposte.
Denise Pipitone oggi
Le ricerche di Denise Pipitone sono ancora in corso, i pm non hanno mai smesso di cercarla. La Procura di Marsala ha diffuso la ricostruzione fotografica del volto che oggi avrebbe quella dolce e bellissima bambina, che al momento della scomparsa aveva 4 anni e che oggi sarebbe una ventenne. I Carabinieri del Ris che hanno lavorato su alcune immagini vecchie messe a disposizione della famiglia, hanno ricostruito quello che potrebbe essere il volto che avrebbe Denise Pipitone oggi da adulta. Secondo la ricostruzione fotografica, gli occhi sarebbero proprio quelli che 16 anni fa hanno conquistato tutti, grandi marroni e dolci. Anche i lineamenti non tradiscono la foto che tutti abbiamo imparato a riconoscere. Il dolore è forte ma è altrettanto forte la voglia di ritrovare quella figlia perduta.