Si chiamano Alessandro, Giacomo, Gaia e Gioia. Hanno solo 16 anni, ma sono riusciti a salvare una donna vittima di violenze da parte del marito. Come riportato dal “Corriere della Sera”, la vicenda è accaduta sabato alle ore 20 presso Tombelle, una piccola frazione di Vigonovo, lo stesso paese in cui abitava Giulia Cecchettin.
Stavano cenando quando hanno notato che un uomo di 70 anni stava inveendo aspramente contro sua moglie e hanno deciso subito di intervenire: “Per noi era inevitabile, dovevamo agire. La storia di Giulia Cecchettin ci ha colpito molto e, proprio nel paese in cui viveva lei, un’altra donna ha corso un pesante rischio. Dovevamo impedire che accadesse di nuovo”.
“Abbiamo salvato la donna in pericolo nel paese di Giulia Cecchettin. Il marito ci ha aggrediti”
I quattro amici erano seduti vicino al Patronato quando, ha raccontato Giacomo nei dettagli, un uomo di 70 anni stava minacciando sua moglie:
Era molto, molto agitato. All’inizio pensavamo fosse una litigata normale, ma poi l’ha spinta e le ha messo le mani al collo.
Allora Gioia ci ha detto subito di seguirli e siamo andati fino al parcheggio, dietro la chiesa del paese.
Subito dopo io e Alessandro abbiamo visto l’uomo darle un calcio sulla pancia.
Dovevamo fare qualcosa, dovevamo intervenire.
All’inizio gli abbiamo detto “Che cosa sta facendo?, e lui si è scagliato contro di noi, ma lo abbiamo tenuto fermo e non gli abbiamo fatto niente.
Lo abbiamo solo spintonato per allontanarlo.
Anche Gaia e Gioia hanno aiutato i loro amici, tirando verso di sé la signora per proteggerla e per tenerla il più lontano possibile dal marito e dalla sua violenza. Successivamente, sul posto è giunto un loro conoscente che li ha aiutati a tenere fermo l’uomo, per evitare che facesse ancora del male a sua moglie.
L’uomo era già stato denunciato per stalking dai vicini
I 4 ragazzi hanno poi cercato di convincere la signora a rimanere con loro e a non tornare a casa: “Dopo l’accaduto si è messa al volante, ma continuavamo a dire di non andare via e il marito è salito sul lato passeggero. Abbiamo insistito, le abbiamo detto più volte di non andare con lui. Lei era terrorizzata“.
Ma appena l’auto è partita i 16enni hanno fotografato la targa e hanno chiamato i carabinieri di Padova: “Quando sono arrivati avevamo già fatto una piccola indagine, e il barista del patronato ci ha detto che abitavano proprio qui vicino. Siamo anche riusciti a scoprire che l’uomo era già stato denunciato per stalking e violenza non dalla moglie, ma dai vicini. Lei non aveva ancora avuto il coraggio di farlo”.
La donna vittima di violenza è ora al sicuro, lontano dal marito
Una volta giunti nella loro abitazione, i carabinieri di Padova hanno suonato più e più volte al citofono, ma non hanno mai ottenuto risposta. Solo dopo si sono resi conto che l’uomo si era barricato in casa e impediva a sua moglie di uscire. A notte fonda la donna è stata tratta in salvo e scortata in una struttura protetta, mentre il marito è stato arrestato per maltrattamenti e violenza.
E quella donna è salva grazie al tempestivo intervento di 4 giovani ragazzi che sono rimasti sconvolti sia per la vicenda sia perché accaduta dopo il caso di Giulia Cecchettin: “Quando sapevamo che la signora era salva, siamo tornati a casa. Sapevamo di avere compiuto una cosa giusta, ma è ancora più sconvolgente che tutto questo sia accaduto dopo la morte di Giulia. Come se questa storia non avesse insegnato nulla”.
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