Uccide passante per sigaretta: ecco cosa è successo. La notte tra sabato e domenica scorsi, un giovane di 20 anni, Francesco L.M., ha ucciso un 56enne, Augusto B., nel quartiere popolare di Borgo Vittoria, a Torino. Stando a quanto raccontato dal ragazzo, la vittima gli avrebbe chiesto delle sigarette dalla strada mentre lui si trovava sul terrazzo di casa sua, dopo aver fumato crack.
Alla richiesta dell’uomo, il ragazzo sarebbe sceso in strada aprendo una discussione con il 56enne, che avrebbe a suo dire cercato di impossessarsi dell’intero pacchetto di sigarette.
Uccide passante per sigaretta: il racconto del 20enne
Uccide passante per sigaretta: durante il diverbio, il giovane avrebbe colpito Augusto B. con schiaffi e pugni, ma senza mai usare il bastone che aveva portato con sé (che si sarebbe spezzato nell’impatto col marciapiede). Dopodiché, Francesco L.M. avrebbe prelevato lo zaino della vittima e lo avrebbe portato in cantina.
Poi, avrebbe suonato a un vicino per un bicchiere d’acqua, con quest’ultimo che ha raccontato: “Mi ha detto di aver visto la luce accesa e di aver quindi deciso di suonare il campanello, sembrava tranquillo e non mi sono fatto troppe domande”. All’arrivo della Polizia, il giovane sarebbe quindi risceso in strada, senza porre resistenza e consegnandosi agli agenti.
Uccide passante per sigaretta: “Mi sono rovinato la vita”
Uccide passante per sigaretta: quanto lo stato di alterazione dovuto alle sostenze stupefacenti abbia inciso sull’omicidio, lo dimostrerebbe anche il fatto che Francesco L.M. sia sceso in strada per raggiungere il 56enne in ciabatte e lasciando spalancata la porta di casa. Tanto che, nel salire sull’auto della Polizia, avrebbe chiesto agli agenti di recuperargli un paio di scarpe dall’appartamento.
In ogni caso, la versione del giovane rimane ancora molto confusa e gli inquirenti stanno cercando di verificarne ogni passaggio. Durante l’interrogatorio di fronte al pubblico ministero Patrizia Gambardella, Francesco L.M. ha subito ammesso le sue responsabilità. Ha detto: “Ho ammazzato una persona e mi sono rovinato la vita”.
I vicini della vittima: “Era una brava persona”
Uccide passante per sigaretta: Augusto B, la vittima, viveva in un monolocale nei pressi del luogo del delitto, a Borgo Vittoria, ma aveva venduto da poco l’appartamento in questione tramite un’agenzia immobiliare.
I vicini lo descrivono come un uomo piacevole: “Era una brava persona – racconta una coppia – Abitava qui da un anno, sempre gentile, giocava con il nostro cane. Non era insolito vederlo uscire anche a tarda ora”. Un altro vicino dice sulla vittima: “L’ultima volta che l’ho visto è stata qualche giorno fa, erano le cinque del mattino e lui stava rientrando in casa mentre io uscivo”.
Leggi anche: Ritrovata viva e legata a filo spinato la 22enne scomparsa: “Mi hanno picchiata”