L’assegno unico, corrisposto dall’Inps, ed entrato in vigore dal 1° marzo 2022, è erogato per coloro che esercitano la potestà genitoriale e rappresenta una nuova forma di sostegno alla famiglia.
Si effettua con accredito su conto corrente bancario o postale, oppure tramite il bonifico domiciliato.
Il tempo di attesa per ricevere l’importo che varia a seconda del momento in cui si presenta la domanda, può oscillare da un minimo di 50 a un massimo di 175 euro per figlio.
Assegno unico: arrivano i primi pagamenti
Tutti coloro che hanno richiesto l’assegno unico, entro il 28 febbraio 2022, riceveranno il pagamento il mese successivo.
Nei mesi iniziali dell’anno è stato possibile presentare domanda per i nuclei familiari con figli a carico: dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni (in presenza di specifici requisiti) o senza limiti di età in caso di disabilità.
Dal 15 marzo, i soggetti beneficiari hanno ricevuto gli importi costituiti da due parti:
- Quota variabile progressiva che parte da 50, in assenza di Isee o con Isee pari o superiore a 40mila, ed arriva a 175 euro nei casi di nuclei numerosi, di madri con meno di 21 anni, di famiglie con 4 o più figli, di genitori titolari di reddito e figli affetti da disabilità.
- Quota di maggiorazioni per il nucleo familiare con ISEE fino a 25.000 euro: si tratta di un’integrazione transitoria, erogata con una riduzione fino al 2025.
Assegno unico: i pagamenti arrivano in base alla presentazione della domanda
Sul portale Inps, si possono trovare tutte le risposte riguardo all’assegno unico. La data del pagamento dipende dal momento in cui è stata presentata la domanda. I soggetti che percepiscono il Reddito di Cittadinanza, riceveranno direttamente l’importo sulla carta Rdc.
Di norma, il pagamento viene effettuato il mese successivo a quello della richiesta dell’istanza.
Per ricevere i pagamenti è necessario possedere un codice Iban, intestato o cointestato al beneficiario della prestazione. Per impedire il blocco dell’erogazione, si possono modificare tramite il portale Inps, le coordinate bancarie.
Assegno unico: quali sono gli importi
L’assegno unico sostiene tutte quelle famiglie che hanno difficoltà economica e che possiedono un Isee basso. La Ministra per le pari opportunità, Elena Bonetti, ha dichiarato, il 14 marzo scorso, giorno in cui sono iniziati i primi pagamenti:
È un giorno importante che segna concretamente il primo passo di una nuova strada nelle politiche familiari e di sostegno alla genitorialità.
L’assegno è una misura universale e strutturale a cui hanno diritto tutte le famiglie italiane.
Abbiamo preso e mantenuto un impegno che rappresenta un investimento nelle nuove generazioni e per il nostro futuro.
Calcolare l’importo di tale agevolazione è molto semplice, per ogni figlio minorenne spetta una somma pari a:
- 175 euro mensili per famiglie con ISEE pari o inferiore a 15mila euro
- 50 euro mensili per famiglie con ISEE superiore a 40mila euro
Invece, per i figli maggiorenni fino al ventunesimo anno di età sono previsti:
- 85 euro mensili per famiglie con ISEE pari o inferiore a 15mila euro
- 25 euro mensili per famiglie con ISEE oltre 40mila euro
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