Il Nunzio apostolico è stato convocato dopo che Papa Francesco ha espresso parole di solidarietà nei confronti di Darya Dugina, definita “una vittima innocente della guerra”.
La figlia dell’ideologo della Russia Nazionalista, Alexander Dugin, è rimasta uccisa nell’esplosione della sua auto. Nel parlare della morte, Bergoglio aveva pronunciato delle frasi che non sono piaciute a Kiev.
Il Ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha dichiarato di essere “Profondamente deluso”.
Chi è il Nunzio apostolico convocato da Kiev
Il Nunzio apostolico è un rappresentante pontificio delegato alla guida di una nunziatura apostolica. Questa figura agisce come incaricato del Papa, può essere un diplomatico presso la Sante sede e il suo ruolo politico è paragonato a quello di un ambasciatore.
Di solito ha il titolo di Arcivescovo titolare in missione presso lo Stato. Oltre a curare le relazioni diplomatiche, il Nunzio rappresenta la Sante sede, detenendo anche funzioni all’interno dell’ordinamento canonico.
Si occupa delle procedura di nominare nuovi Vescovi e di proporre delle Congregazioni con una terna di possibili candidati.
Convocato il Nunzio apostolico: la delusione dell’Ucraina
Il Ministro degli Esteri ucraino ha spiegato la motivazione della sua delusione: “L’Ucraina è profondamente delusa dalle parole del Pontefice, che confrontano ingiustamente l’aggressore e la vittima. Allo stesso tempo, la decisione di Papa Francesco di menzionare nel contesto della guerra russo-ucraina la morte di una cittadina russa sul territorio della Russia, con la quale l’Ucraina non c’entra niente”.
Monsignor Visvaldas Kulbokas ha commentato le parole del Pontefice:
Abbiamo studiato attentamente la citazione completa di Papa Francesco e abbiamo deciso di convocare il Nunzio Apostolico per esprimere il disappunto dell’Ucraina.
Nunzio apostolico: le parole del Ministro degli Esteri
Durante l’udienza generale, Papa Francesco ha ricordato la donna vittima di un brutale incidente ed ha iniziato a pregare per lei.
Penso alla ragazza che è volata in aria per una bomba che era sotto un sedile di una macchina a Mosca. Gli innocenti pagano la guerra. Pensiamo a questa realtà e diciamoci che la guerra è una pazzia.
Il Ministro degli Esteri ucraino è rimasto molto turbato e offeso da queste parole, ed ha immediatamente convocato il Nunzio apostolico.
Il 25 agosto il Nunzio Apostolico in Ucraina Visvaldas Kulbokas è stato invitato al Ministero degli Affari Esteri d’Ucraina riguardo alle parole di Papa Francesco, pronunciate durante l’udienza generale del 24 agosto, Giornata dell’Indipendenza dell’Ucraina e giorno che coincide con sei mesi dall’invasione armata su vasta scala della Russia in Ucraina.
Il Ministero degli Affari Esteri d’Ucraina ha anche sottolineato che “Dall’inizio dell’invasione su vasta scala della Federazione russa in Ucraina, il Pontefice non ha mai prestato particolare attenzione alle vittime specifiche della guerra, tra cui 376 bambini ucraini morti per mano degli occupanti russi”.
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