Le bollette del gas in Italia potrebbero scendere, indipendentemente dal price cap che con molta probabilità verrà fissato dal Consiglio Europeo. Considerando che il prezzo del gas nell’ultima settimana ha subito un calo del 21%, tornando ai livelli dello scorso giugno, c’è da ben sperare.
Certo rispetto a gennaio 2021, quando il gas costava 20 euro contro 113 euro per megawattora di oggi, non si può dire di aver superato l’emergenza, ma se pensiamo che ad agosto il prezzo aveva sorpassato 350 euro possiamo supporre che queste flessioni portino nei prossimi mesi a un ribasso. Questo almeno è quello che pensa Davide Tabarelli, presidente di Norisma energia.
Prezzo del gas: le cause della riduzione
Cosa avrebbe portato quindi a una riduzione del prezzo del gas. Secondo i tecnici si è trattato di un effetto combinato tra un autunno che si sta rivelando mite e la fine della corsa agli stoccaggi dei Paesi Ue, che hanno rastrellato gas a qualsiasi prezzo pur di avere scorte per questo inverno. Mentre i politici, come lo stesso ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, ritengono che l’insistenza sul price cap dei Paesi Ue abbia spaventato i mercati.
Fra le cause del calo ha giocato un ruolo fondamentale anche la recessione industriale in arrivo che ha contribuito a una riduzione della domanda.
Prezzo del gas in calo: quando si abbassano le bollette
È difficile fare delle stime su quando calerà il prezzo del gas in bolletta. Come spiegato anche dal Corriere della Sera, questo dipenderà anche dal prezzo sui mercati europei. Massimo Nicolazzi, docente di Economia delle fonti energetiche all’università di Torino, alla domanda sulla possibilità che vi sia una riduzione delle bollette, ha specificato che a una riduzione del gas non corrisponde immediatamente una diminuzione delle bollette. Ecco cosa ha dichiarato, intervistato da Quotidiano Nazionale:
C’è una sfasatura temporale. La ‘signora Gina’ aggancia in ritardo in bolletta l’aumento dei prezzi all’ingrosso e aggancia in ritardo anche la loro discesa.
Non illudiamoci che quest’inverno i valori tornino a quello che erano un anno fa.
Riguardo alla sfasatura temporale del prezzo del gas il professore ha detto: “A fine Agosto il TTF era arrivato a 360 euro per Megawattora, lunedì era a 62. Il 360 di agosto ce lo troviamo nella bolletta di ottobre“.
Prezzo del gas: differenze tra piattaforma europea e italiana
Bisogna considerare un altro aspetto. Tra piattaforma europea del trading di gas, Ttf di Amsterdam, e piattaforma italiana Psv, a cui i costi del gas di molte imprese sono legati, vi sono ulteriori differenze per quanto riguarda il prezzo del gas. Se nel primo caso, abbiamo visto, si è passati dai 370 di agosto ai 136 euro a megawattora del 17 ottobre, nel secondo invece si è passati dai 315 euro di agosto agli 80 di lunedì. Su questo tema si è espresso anche Nicolazzi, che ha detto:
Una volta si definiva sulla quotazione trimestrale del TTF di Amsterdam, oggi invece sulla quotazione mensile del PSV, il punto di scambio virtuale, l’andamento nell’hub italiano.
C’è stato questo cambiamento di riferimento per l’indice.
A questo si aggiunge anche una differenza tra mercato libero e regime di maggior tutela, nella scelta del mercato di riferimento: “Se togliamo il regime di maggior tutela, sul mercato libero è il fornitore a dire che mercato usa. Ma anche nel mercato libero, o si fa un contratto a prezzo fisso – e oggi come oggi non lo fa nessuno, vista la volatilità del mercato-, oppure l’andamento del prezzo è ancorato a un qualche indice“.
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