giovedì, 20 Febbraio 2025
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Covid, scoperto un integratore che ne riduce la gravità

Alcuni ricercatori statunitensi hanno evidenziato come l'integratore Covid sia efficace nel trattare topi affetti da polmonite da Covid-19 e potrà essere testato sull'uomo. Vediamo di che si tratta.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

Integratore Covid. Nel corso di alcuni studi clinici ottenuti dai ricercatori della facoltà di Medicina dell’Università della California di Los Angeles, è emersa l’efficacia del GABA, neurotrasmettitore inibitorio del sistema nervoso, nel trattare topi affetti da una grave polmonite causata dal coronavirus Sars-CoV-2.

I risultati sono stati pubblicati dalla rivista Frontiers in Immunology.

Integratore Covid: i test efficaci condotti sui topi

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Il Gaba in diversi paesi è venduto come integratore per migliorare il benessere fisico e mentale. Chi lo assume evidenzia una riduzione dello stress, un rilassamento fisico e mentale, una migliore distensione muscolare e una stimolazione del sonno.

I test condotti sui topi transgenici con una grave forma di polmonite da Covid-19 hanno evidenziato la capacità del GABA di ridurre la severità della malattia, la carica virale e il tasso di mortalità. In un altro studio, condotto in passato sempre sui roditori, era emersa la capacità di proteggere da un altro coronavirus chiamato MHV-1. Inoltre i trattamenti si sono rivelati efficaci sia subito dopo l’infezione sia dopo svariati giorni nel momento in cui la produzione del virus era più intensa. Questi risultati potrebbero condurre alla messa a punto di una terapia mirata capace di agire sulle varianti di Sars-CoV-2.

Uno degli autori dello studio, Daniel L. Kaufman, ha dichiarato la difficoltà dei vaccini di tenere il passo con le varianti di Covid-19 e l’importanza di svuiluppare nuove forme di terapie. “Se le nostre osservazioni saranno confermata dagli studi clinici, allora potrebbe diventare possibile sviluppare una terapia basata su GABA”, ha spiega Kaufman parlando dell’integratore Covid.

Come agisce l’integratore Covid

La comunità scientifica ha scoperto nel corso degli anni che le cellule epiteliali dei polmoni hanno dei recettori GABA. La terapia a base di GABA funziona quindi proprio perché va ad agire su queste cellule, e di conseguenza l’attivazione di questi recettori inibisce le azioni infiammatorie delle cellule immunitarie.

Al riguardo gli autori dello studio hanno riportato altre ricerche in cui la somministrazione di GABA ha inibito malattie autoimmuni come la sclerosi multipla, l’artrite reumatoide, e il diabete di tipo1. Hanno inoltre affermato che da parte delle cause farmaceutiche non vi è stato interesse nello sviluppare una terapia anti-Covid a base di GABA, essendo il GABA un integratore economico, non brevettabile, facilmente accessibile e ampiamente disponibile. I ricercatori sperano di ottenere da parte del governo federale statunitense i fondi necessari per il proseguimento dello studio.

Leggi anche: Scoperto farmaco che fa perdere fino a 22 kg: come funziona

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Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

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