Ieri sera al Grande Fratello Vip, durante la puntata settimanale del lunedì, tra gli argomenti trattati Alfonso Signorini ha voluto approfondire la storia di Antonino Spinalbese. Sono emersi dei particolari sconosciuti che hanno lasciato gli altri coinquilini visibilmente commossi, oltre al fatto che si è gettata una luce sulla sua persona e si sono compresi alcuni aspetti del suo carattere, che risultano ancora oscuri, essendo Antonino un ragazzo estremamente riservato.
Non è la prima volta che il Grande Fratello Vip diviene un luogo e un’occasione per affrontare e metabolizzare alcuni punti oscuri della propria esistenza. A parte questo anno, in cui il caso Bellavia ha mostrato la parte più negativa e meno empatica dell’essere umano, nelle edizioni precedenti abbiamo assistito spesso a percorsi esistenziali positivi. Pensiamo ad Adua del Vesco, la quale è riuscita a liberarsi del suo alter ego e a rivendicare con tutta se stessa il suo essere Rosalinda Cannavò.
L’esperimento sociale del GF ha portato spesso risultati positivi, come quello di avere il coraggio di lasciare una persona che, anziché essere un aiuto, rappresentava una zavorra per la propria vita.
Antonino Spinalbese: “Ho finalmente accettato la scomparsa di mio padre”
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L’ex fidanzato di Belen e padre di sua figlia Luna Marì ha finalmente fatto pace con la sua vicenda personale. Ha raccontato ad Alfonso di essere stato un ragazzo ribelle e di essere cambiato dopo la morte del padre, rivelando un particolare della sua storia con cui ha voluto finalmente fare i conti. Ecco cosa ha detto Spinalbese a Signorini, riguardo alla sua intenzione di liberarsi finalmente di questa zavorra:
Io ci tengo a dire che ho finto qualsiasi cosa finora, non ho mai parlato di mio padre e del fatto che se ne sia andato così e stando qui 35 giorni uno dei motivi era quello di smetterla di distrarmi.
Qui ho accettato che lui non c’è più, prima ho sempre finto che fosse nella camera accanto.
Mi sono levato un peso che mi portavo da troppi anni. Forse l’unico che non aveva accettato la morte di mio padre ero io.
Antonino Spinalbese non ha avuto pudore nel raccontarsi condividendo uno degli aspetti più delicati della sua vita, nella speranza che la madre e le persone a lui care comprendano le ragioni del suo gesto e non se ne vogliano. Ha dichiarato riguardo a suo padre di sentir vivo il suo ricordo, come se dieci anni non siano trascorsi: “Sento ancora il suo profumo”, ha detto il 28enne.
Superare il pudore, mostrare le proprie fragilità non è più un tabù e la società odierna sta andando sempre più in questa direzione. Esternare diviene così un qualcosa di terapeutico e la psicologia, concepita oggi come indispensabile nella vita di tutti noi, ci sta aiutando in questo processo.
Spinalbese: la lettera della madre
Sempre durante il blocco dedicato ad Antonino Spinalbese, il conduttore ha voluto fargli un regalo: una lettera della madre. Ecco le parole utilizzate dalla donna per il figlio, che vogliono essere una sorta di incoraggiamento nel mostrare al pubblico anche i suoi lati nascosti:
Ciao Anto, se potessi donare una cosa nella vita, ti donerei la capacità di vederti attraverso i miei occhi.
La vita per noi non è stata facile ma ci ha reso più forti e uniti. Sei cresciuto troppo in fretta e non sei riuscito a vivere la vita con leggerezza.
Fai fatica a esprimerti e quando lo fai sembra che sei arrabbiato con il mondo. Per questo eviti le discussioni ma nessuno è perfetto, cerca di tirare fuori la parte di te che stai tenendo nascosta, sei un uomo con la U maiuscola, oggi che ti vedo realizzato posso dirti che anche tuo padre sarebbe stato orgoglioso di te.
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