sabato, 18 Gennaio 2025
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Tetraplegico dopo l’incidente a Ciao Darwin, tutti assolti. L’avvocato di Marchetti: “Non ci sorprende”

Ieri il Tribunale monocratico di Roma ha assolto con formula piena le quattro persone mandate a processo per l’incidente avvenuto nell’aprile 2019 durante la trasmissione “Ciao Darwin”.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.

Ieri il Tribunale monocratico di Roma ha assolto con formula piena le quattro persone mandate a processo per l’incidente avvenuto nell’aprile 2019 durante la trasmissione “Ciao Darwin”, costato carissimo al concorrente Gabriele Marchetti, che proprio a seguito di quella caduta è rimasto paralizzato. L’uomo, all’epoca 54enne, scivolò dai rulli durante la prova del “Genodrome” e adesso sarà tetraplegico per sempre.

Sotto accusa per lesioni personali gravissime c’erano quattro dirigenti Mediaset (due al vertice di Rti). Il giudice, accogliendo un’eccezione della difesa, li ha assolti tutti al termine della camera di consiglio, con la formula “perché il fatto non sussiste”.

Incidente a Ciao Darwin, l’avvocato di Gabriele Marchetti: “Consapevoli che potesse succedere”

All’interno del processo, Gabriele Marchetti non si è costituito parte civile. I motivi li ha spiegati la sua legale Federica Magnanti, che ha dichiarato a Fanpage.it: “Ha ritirato la querela qualche tempo fa, le aziende responsabili lo hanno risarcito, già da qualche mese“. Nessuna sorpresa per l’assoluzione dei quattro imputati “perché il fatto non sussiste”: “Eravamo consapevoli che potesse succedere, ed è successo – ha detto Magnanti – Non c’è niente di nuovo nell’esito del processo”.

Anche nel corso dell’intervista rilasciata a Fanpage.it – ha continuato l’avvocato di Marchetti – il mio assistito ha dimostrato di non avere alcun rancore né l’intenzione di voler perseguire queste persone, alla fine sono solo rappresentanti delle società coinvolte“. Nello specifico, due degli imputati oggi assolti fanno parte di Rti Spa, azienda di Mediaset, una è di Maxima, la società che produce l’attrezzatura utilizzata, e l’ultima è della Sdl 2005 Srl, incaricata della selezione, della formazione e delle informazioni dei concorrenti.

I motivi dell’assoluzione “perché il fatto non sussiste”

L’accusa ai danni dei quattro imputati era di lesioni colpose gravissime, aggravate dal fatto che fossero state commesse con violazione della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Non solo: secondo il pm Alessia Miele, la superficie dei rulli della prova del “Genodrome” era stata resa molto più scivolosa del normale per aumentare il livello di difficoltà della prova. “Evidentemente, però, il magistrato ha ritenuto che non fosse così”, ha aggiunto Federica Magnanti.

Il giudice ha stabilito che “il fatto non sussiste” scartando l’ipotesi della normativa sul lavoro e accogliendo la tesi della difesa, che sosteneva che Marchetti al momento dell’incidente non fosse un dipendente sul luogo di lavoro, ma che stesse prendendo parte a un’attività ricreativa. “Con l’aggravante, si poteva procedere d’ufficio, ma senza è venuta meno anche l’accusa. Il mio assistito ha ritirato la querela ed è stato raggiunto un accordo risarcitorio”, ha concluso l’avvocato Magnanti.

Incidente Ciao Darwin, Marchetti: “Bonolis non mi ha mai cercato”

In una lunga intervista dello scorso giugno rilasciata da Gabriele Marchetti per il Corriere della Sera, l’uomo aveva sottolineato come la sua vita fosse cambiata radicalmente dopo l’incidente. Il concorrente aveva detto:

Ero finito in acqua a testa in giù, con le gambe rannicchiate e le braccia raccolte, pensavo che sarei affogato perché non riuscivo a muovere nulla. Poi ho sentito i soccorritori che sono intervenuti immediatamente.

Oggi le mie giornate sono noiose e lunghe, non posso fare niente, nessuna attività, sono completamente privo di autonomia e dipendo totalmente da mia moglie Sabrina e da mio figlio Simone per lo svolgimento di ogni atto quotidiano. Prima di quel giorno ero un uomo che faceva mille cose, adesso per me è finito tutto.

I sentimenti di rabbia e di rassegnazione provati da Marchetti dopo l’incidente erano stati acuiti pure dal comportamento di Paolo Bonolis e della produzione di Ciao Darwin dopo l’incidente, in merito ai quali il concorrente aveva detto:

Paolo Bonolis non mi ha cercato per sapere come sto, neanche persone a lui vicine mi hanno mai contattato. Soltanto qualcuno della produzione all’inizio si è fatto sentire per telefono e per e-mail con la mia famiglia per conoscere la mia condizione fisica. Si sono messi a disposizione per ogni eventuale nostra necessità. Però poi non ci sono stati altri contatti.

Leggi anche: Ciao Darwin, l’uomo rimasto paralizzato: “Bonolis non mi ha mai cercato, per me è finito tutto”

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Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.

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