venerdì, 17 Gennaio 2025
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Covid, nuovo farmaco neutralizza tutte le varianti: lo studio Usa

Messo a punto da un team di ricercatori americani, il nuovo farmaco potrebbe rivelarsi utile anche per trattare nuovi coronavirus che rischiano di emergere.

Rosarianna Romano
Rosarianna Romano
Rosarianna Romano, classe 1997. Formazione umanistica e interessi eclettici, sedotta dall'arte e dalla storia contemporanea, ama leggere i libri e la realtà. Nata in Puglia e bolognese d'adozione.

Un nuovo farmaco sperimentale potrebbe curare il Covid e le altre infezioni da coronavirus, neutralizzando in modo ugualmente efficace ogni possibile variante di Sars-CoV-2.

Messo a punto da un team di ricercatori americani guidati dal Dana-Farber Cancer Institute di Boston e denominato, per adesso, con la sigla DF-COV-01, il composto ha una funziona di “esca” che attira a sé il patogeno, sequestrandolo e neutralizzandolo prima che la sua proteina Spike possa legarsi al recettore Ace2 delle cellule bersaglio. Vediamo come funziona.

Come agisce il nuovo farmaco

Il nuovo farmaco contro il Covid punta a debilitare alla radice lo stesso meccanismo che permette al coronavirus di entrare negli organi target. Questa modalità resta invariata indipendentemente dalla variante virale.

Il candidato farmaco è descritto in un articolo pubblicato su Science Advances: sono spiegate le novità che il nuovo farmaco porta con se. Mentre gli anticorpi monoclonali anti-Covid stanno perdendo efficacia per l’emergere di nuovi mutanti di Sars-CoV-2, infatti, DF-COV-01 è un’altra cosa. Non è un monoclonale, ma appartiene alla famiglia dei farmaci detti “esche di Ace2”, veri nemici per il virus: le mutazioni che permetterebbero a Sars-CoV-2 di evitare l’esca ne ridurrebbero la capacità di infettare.

Chi sono gli scienziati

Il principio attivo del nuovo farmaco è stato concepito per essere infallibile e sicuro. Gli scienziati, coordinati da James Torchia e Gordon Freeman, hanno identificato le caratteristiche molecolari che rendono le esche Ace2 particolarmente efficaci e persistenti all’interno dell’organismo.

L’équipe di ricerca è composta da scienziati del Dana-Farber Cancer Institute, del Massachusetts General Hospital Vaccine and Immunotherapy Center, della Boston University Aram V. Chobanian & Edward Avedisian School of Medicine, del National Emerging Infectious Disease Laboratory della Boston University, della Colorado State University e del Boston Children’s Hospital.

Lo stato della sperimentazione

Il nuovo farmaco non è ancora stato testato sull’uomo. Tuttavia, gli studi preclinici necessari per l’approvazione delle fasi cliniche sono in corso e l’obiettivo è far avanzare rapidamente la sperimentazione. A supportare il progetto, tra gli altri finanziatori, ci sono anche il Dipartimento americano della Difesa e i National Institutes of Health.

In conclusione, DF-COV-01 è stato disegnato per ‘disinnescare’ la proteina Spike di Sars-CoV-2, imprimendo un cambiamento irreversibile alla struttura virale e dunque neutralizzando l’agente patogeno. Non solo, secondo i ricercatori il futuro farmaco potrebbe rivelarsi utile anche per trattare nuovi coronavirus che rischiano di emergere.

leggi anche: Come riconoscere i sintomi delle nuove varianti Covid Cerberus e Gryphon

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Rosarianna Romano
Rosarianna Romano
Rosarianna Romano, classe 1997. Formazione umanistica e interessi eclettici, sedotta dall'arte e dalla storia contemporanea, ama leggere i libri e la realtà. Nata in Puglia e bolognese d'adozione.

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