Molte sono le domande sulla sfera affettiva, sessuale, sentimentale al tempo dei Coronavirus, nella prospettiva della fase 2 dopo il lungo periodo di quarante ci si comincia a porre dei punti interrogati sulle vecchie abitudini di vita che bisognerà riprendere. Fra le domande più frequenti: “Si può fare sesso?” e “La mascherina serve a evitare il contagio durante il rapporto?” destinate agli esperti della Società italiana di andrologia che rispondono al numero gratuito 02.50043133, attivo ogni giorno dalle 16 alle 18.
Il partner più sicuro è quello con cui si condivide l’isolamento forzato
Alessandro Palmieri, presidente Sia e professore di Urologia Università Federico II di Napoli:
Già moltissimi italiani si sono rivolti a noi per chiedere aiuto e consigli: la maggior parte ci chiede se e con chi si può fare sesso e se la mascherina serva a evitare il contagio. Sebbene il contagio non avvenga sessualmente, il rapporto implica, ovviamente, una vicinanza fisica che amplifica la possibilità di contagio perché il coronavirus si trasmette con azioni connesse al rapporto sessuale, come baci e respiri preliminari. Il rischio nell’attività sessuale è dunque simile a quello del contagio entrando in contatto con le persone e il partner più sicuro è chi condivide l’isolamento forzato, a meno che non ci sia un comprovato o un alto sospetto di contagio, e non serve la mascherina.
Astenersi dal sesso se si presentano sintomi Covid
Via libera ai rapporti sessuali se non si è Covid positivi ma bisogna astenersi se uno dei due ha contratto il virus o se ha lievi sintomi e una condizione clinica che potrebbe portare a un’infezione più grave, come malattie polmonari o cardiache, ipertensione, diabete, tumori o un sistema immunitario compromesso. Se uno dei due partner ha contratto Sars-CoV-2, inoltre, è bene aspettare la certezza di non contagiare prima di riprendere l’attività sessuale. L’attuale situazione crea ansia e preoccupazione per la propria salute e quella dei propri cari, emozioni che non sono affatto amiche di una sessualità soddisfacente. Il consiglio è quello di rilassarsi magari riscoprendo l’intimità con il proprio partner. Anche la ricerca di un figlio non richiede la sospensione delle procedure di procreazione medicalmente assistita già avviate.