Bonus bollette 2023: ecco come funziona. Tra i dossier più spinosi che il Governo si è trovato a dover affrontare in Manovra c’era senza dubbio il caro bollette, che continua ad impensierire e non poco le famiglie italiane. Palazzo Chigi ha sviluppato sempre più soluzioni per rispondere all’inflazione galoppante e all’ondata di rincari su acqua, luce e gas derivanti dallo scoppio della guerra in Ucraina.
La buona notizia è che lo sconto su luce e gas per le famiglie in difficoltà, noto anche come “bonus sociale”, è stato prorogato dalla legge di bilancio con l’aggiunta di una novità: l’innalzamento del tetto posto all’Isee da 12mila a 15mila euro. Non solo: l’aiuto spetta in alternativa anche alle famiglie con Isee entro i 20mila euro ma con 4 o più figli a carico.
Bonus bollette 2023: come funziona e come ottenerlo
Nello specifico, in merito al bonus bollette 2023 si legge nel testo della Manovra di bilancio: “Per l’anno 2023 sono ammessi alle agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati i nuclei familiari con un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) valido nel corso dell’anno 2023 fino a 15mila euro“.
Va chiarito che non occorre presentare alcuna richiesta per ottenere il bonus sociale 2023: lo sconto si riceve in automatico in bolletta qualora si possiedano tutti i requisiti necessari.
Già lo scorso marzo il bonus bollette aveva vissuto un “innalzamento” simile: grazie al Decreto Energia, la soglia Isee per accedervi era passata da 8.265 euro a 12mila euro. La novità era entrata ufficialmente in vigore a partire dall’1 aprile ed era perdurata fino al 31 dicembre 2022. Con quell’ “allargamento” avevano potuto accedere al bonus bollette circa 5,2 milioni di persone in più.
Bonus bollette 2023: importo e requisiti per ottenerlo
Bonus bollette 2023: il valore dell’agevolazione è stabilito dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), che calcola l’importo dell’agevolazione per Comune, tipologia di utilizzo del gas e numero di componenti del nucleo familiare. All’interno del sito, l’ente specifica pure gli altri requisiti necessari per ottenere il bonus:
- Uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica
- La tariffa deve fare riferimento a usi domestici, ovvero la fornitura deve necessariamente servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare. Oppure, per accedere al bonus sociale idrico, la tariffa deve fare riferimento a uso domestico residente attivo (che significa che l’erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità. In alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva
- Ogni nucleo familiare Isee ha diritto a un solo bonus per tipologia (elettrico, gas, idrico) per anno di competenza della Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu), fondamentale per presentare l’Isee.
Leggi anche: Sorpresa di Natale: chi sono gli scontenti della prima Manovra di Giorgia Meloni