martedì, 25 Febbraio 2025
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Hassan Firouzi, ingiustamente condannato in Iran: “Aiutatemi a rivedere mia figlia”

Hassan Firouzi è stato arrestato il 26 ottobre e condannato a morte dal regime iraniano. Dal carcere lancia un messaggio per rivedere un’ultima volta sua figlia neonata.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

Hassan Firouzi il 27 ottobre 2022, durante le proteste a livello nazionale, è stato arrestato dalle forze di sicurezza iraniane. L’uomo ha 34 anni ed è padre di una neonata, Hannaneh, che al momento dell’arresto aveva solo 18 giorni.

Ingiustamente processato, è stato condannato a morte dal tribunale di Piazza Hadi Saei di Shahr-e Rey.

Hassan Firouzi: dal carcere implora aiuto per rivedere sua figlia

Hassan Firouzi_

Hassan Firouzi, detenuto attualmente nel carcere di Evin a Teheran, è riuscito a rilasciare un messaggio struggente. Ecco le sue parole pronunciate nell’audio della telefonata alla sua famiglia, diffusa da una ONG con base in Francia:

Dopo dieci anni, Dio ci ha dato una bambina. L’ho vista solo per 18 giorni.

Chiedo solo una cosa agli iraniani. Aiutatemi a rivedere mia figlia un’ultima volta prima che mi facciano qualcosa.

Hassan Firouzi: la dinamica delle torture

Hassan ha subito gravi torture, a causa delle quale soffre di emorragie interne, ed è stato costretto a confessare di essere stato un leader durante le proteste del 27 ottobre scorso in Iran. Il 14 dicembre 2022 è stato ricoverato in ospedale per poi essere riportato brutalmente in carcere, nonostante la necessità urgente di un intervento chirurgico.

A causa dei forti colpi di sedia con cui è stato picchiato Hasan ha un rene gravemente danneggiato. Nonostante l’emorragia interna è stato lasciato nella cella di isolamento senza ricevere cure mediche, e le sue condizioni potrebbero aggravarsi in qualsiasi momento. Anche se la sua vita è spacciata a prescindere, vista la sentenza emessa di condanna a morte.

Secondo testimoni locali la casa di Firouzi è stata sigillata da agenti mentre alla sua famiglia è stato intimato di lasciare immediatamente l’abitazione. Ai parenti inoltre è stato raccontato che Hassan in carcere abbia tentato il suicidio. Questa versione però contraddice quanto espresso dall’uomo stesso prima del suo arresto, fermamente intenzionato a sopravvivere per il bene della figlia, e come confermato dall’audio diffuso dalla Ong francese in cui Firouzi prega gli iraniani affinché intercedano per fargli rivedere la piccola Hannaneh.

Leggi anche: Rapita dalla babysitter e ritrovata 51 anni dopo, la famiglia: “Pensavamo non l’avremmo più rivista”

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Michela Sacchetti
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Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

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