I due coniugi, Ugo e Silvia, sono morti nel pomeriggio del 20 maggio 2022 in un incidente in moto nella zona tra Dro e Pietramurata, in provincia di Trento. Erano partiti da Cesena per raggiungere la Trentino Musica Arena, il luogo dove si sarebbe tenuto un concerto di Vasco Rossi.
Condividevano il tragitto assieme a una coppia di amici, ma, mentre stavano per entrare sulla provinciale, il dramma è stato inevitabile. Molto probabilmente non si sono accorti che un mezzo pesante di materiali edili stava sopraggiungendo proprio in quel momento, nella loro direzione. I loro amici sono riusciti a evitare l’impatto, mentre Ugo Beltrammi e Silvia Ruscelli non ce l’hanno fatta.
Chi erano Ugo e Silvia
Ugo Beltrammi aveva 49 anni e di professione era un geometra mentre la moglie Silvia Ruscelli aveva 47 anni ed era oncologa all’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori (IRST) di Meldola, in provincia di Forlì-Cesena, dove risiedevano i due genitori di Giulia, Marta ed Irene di 17, 12 e 9 anni. Le due vittime, come raccontato dai soccorritori, sono state sbalzate con violenza dalla sella della loro Kawasaki, riportando traumi e ferite mortali. Al loro arrivo con l’elisoccorso, gli operatori del 118 non hanno potuto fare più nulla per loro.
Ugo e Silvia: le dinamiche dell’incidente
La loro moto, secondo alcuni testimoni, si sarebbe impennata poco prima di schiantarsi con il camion, forse a causa di un’improvvisa e ultima accelerata che avrebbe cercato di evitare o di ridurre l’impatto. Ma proprio quest’impennata ha reso lo scontro ancor più drammatico. L’autista del mezzo pesante, in stato di shock, si sarebbe accordo dell’incidente soltanto dopo, avendo guardato negli specchietti retrovisori.
Il Comune di Sarsina, dove viveva la coppia, ha così espresso il proprio dolore:
Rimaniamo tutti orfani di due persone squisite. Due belle anime che hanno scelto a più riprese di dedicare la loro vita al servizio della nostra comunità.
Ugo e Silvia: raccolti 267mila euro per Giulia, Marta e Irene
L’iniziativa di raccolta fondi per le loro tre figlie è ora terminata con un contributo a favore delle tre ragazze di una cifra pari a 267mila euro così ripartita: 210.550 sono stati raccolti dall’Istituto Oncologico Romagnolo, 5mila sono stati donati dall’organizzazione no-profit, e i restanti 51.450 sono stati raccolti proprio dagli amici di Silvia ed Ugo. Il Presidente dello IOR, l’Istituto Oncologico Romagnolo, si è dimostrato molto entusiasta per il contributo notevole di tutti coloro che vogliono sostenere, e non solo economicamente, le figlie rimaste senza i loro genitori:
Si tratta di una cifra molto importante per un crowdfunding cui hanno preso parte tantissime persone, sentiamo quindi di avere il dovere di rendicontare, per ovvi obblighi di trasparenza, come questi soldi verranno messi a disposizione delle ragazze.
Insieme all’avvocato delle famiglie Beltrammi e Ruscelli e ai notai abbiamo disposto la creazione di tre trust intitolati a Giulia, Marta ed Irene, in cui versare una cifra di 89mila euro ciascuna: l’esatto ammontare della raccolta diviso in parti uguali.
Le figlie di Ugo e Silvia ne avranno la gestione diretta dal ventisettesimo anno d’età, poiché, prima, i beni saranno affidati a Beatrice Casacci e Alessandro Freschi, che sono amici molto stretti e molto legati alla famiglia.
E anche molti altri si mostrano vicini alla famiglia:
Credo che nessuno muoia, credo che l’anima in realtà, divenga un’ombra, e al culmine del suo vagare, si adagi ai piedi, d’un fiore non visto.
Si tratta della prima parte di una poesia che è stata scritta da Carlo Bramanti e citata da Riccardo, una delle tantissime persone che hanno deciso di scrivere un pensiero sulla pagina di crowdfunding www.insiemeachicura.it oltre alla propria donazione per la raccolta fondi organizzata in memoria di Silvia Ruscelli e Ugo Beltrammi.
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