Marinaio e cane salvi dopo 2 mesi nel Pacifico: “Fondamentale la presenza dell’animale”

Una storia ai limiti dell'incredibile arriva dall'Oceano Pacifico settentrionale. Qui un marinaio australiano di 51 anni, Tim Shaddock, e il suo cane, Bella, hanno passato due mesi alla deriva.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Una storia ai limiti dell’incredibile arriva dall’Oceano Pacifico settentrionale. Qui un marinaio australiano di 51 anni, Tim Shaddock, e il suo cane, Bella, hanno passato due mesi alla deriva, nutrendosi solo di pesce crudo e bevendo esclusivamente acqua piovana.

I due erano partiti ad aprile dalla città di La Paz, in Messico, in direzione Polinesia francese. Un lungo viaggio di circa 6 mila chilometri, fatto a bordo di un catamarano.

Il marinaio e il cane “intrappolati” nell’Oceano Pacifico: sopravvissuti con acqua piovana

Tim Shaddock e il suo cane sono però rimasti intrappolati a largo dell’Oceano Pacifico, a causa del mare grosso che ha danneggiato il catamarano e messo fuori uso i dispositivi elettronici. Tanto che, quando il marinaio è stato messo in salvo, ha dichiarato che gli era rimasta solo “l’attrezzatura da pesca”, oltre a barba ispida e diversi chili in meno.

Nonostante tutto, l’uomo ha chiarito di sentirsi “in ottima salute”. Shaddock ha aggiunto al media australiano 9News: “Ho attraversato una prova molto difficile, ma ora ho solo bisogno di riposo e di buon cibo perché sono stato a lungo da solo in mare”. Adesso il marinaio e il suo cane dovrebbero essere riportati in Messico.

Marinaio e cane sopravvivono nell’Oceano: “Presenza dell’animale decisiva”

Marinaio e cane sopravvivono nell'Oceano: "Presenza dell'animale decisiva"

Come anticipato, i soccorritori hanno ritrovato Tim Shaddock e il suo cane “in buone condizioni”. Il tutto, grazie all’attrezzatura che il marinaio aveva con sé, che gli ha permesso di continuare a pescare e di sfamare Bella. Con un unico dettaglio: le prede ovviamente non potevano essere cotte, quindi sono state mangiate crude. Ma poco importava.

Per restare idratati, i due hanno invece “catturato” l’acqua piovana. Mentre per evitare insolazioni e scongiurare il rischio disidratazione, il marinaio e il suo cane si sono riparati sotto la tettoia della barca.

Il primo medico a visitare Shaddock dopo il ritrovamento ha definito “stabili” i suoi parametri. E, sempre a News9, l’esperto di sopravvivenza Mike Tipton ha detto che ritiene che la presenza del cane possa essere stata decisiva. Questo perché, in una situazione così estrema, “devi vivere alla giornata e hai bisogno di mantenere un buono spirito per non arrenderti”.

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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