Si continua a parlare di Adamo Guerra. Il 57enne che si era finto morto suicida ma che in realtà aveva chiesto l’iscrizione all’AIRE (Anagrafe Italiani residenti all’estero) ha rotto il silenzio e ricontattato la famiglia. Come noto, il commerciante imolese nel 2013 aveva lasciato moglie e figlie simulando un suicidio, salvo poi essere rintracciato in Grecia, a Patrasso.
Adesso per Guerra arriveranno i grattacapi: dovrà presentarsi al Tribunale penale di Ravenna per rispondere di violazione degli obblighi di assistenza familiare, per avere abbandonato il domicilio domestico, sottraendosi ai doveri inerenti la responsabilità genitoriale e alla qualità di coniuge, facendo mancare i mezzi alla moglie e alle due figlie.
Adamo Guerra: le pratiche di divorzio e la richiesta di iscrizione all’Aire
Quel che è certo è che la moglie di Adamo Guerra, Raffaela Borghi, sapeva già da tempo dove fosse il marito. Quello che all’inizio sembrava quindi un clamoroso ritrovamento per mano della trasmissione Chi l’ha visto, non era in realtà nulla di sorprendente.
Tanto che la citazione a giudizio della Procura sarebbe la conseguenza di una querela del settembre del 2016 da parte della donna ai Carabinieri di Imola. A gennaio 2024 la vicenda approderà al Tribunale di Ravenna. Moglie e figlie hanno manifestato l’intenzione di costituirsi parte civile.
Raffaella Borghi è tornata ieri nello studio della trasmissione condotta da Federica Sciarelli e ha spiegato: “Mi fu consigliato, visto che non avevamo nulla, di procedere alla dichiarazione di morte presunta”. Poi, la richiesta di divorzio: “Ho avviato le pratiche del divorzio giudiziale perchè era una persona scomparsa, anche per tutelare il TFR, non l’ho fatto prima perchè va pagato, ho pensato prima alle mie figlie”.
La pratica era stata avviata, ma non avanzava. Così, dopo 6-7 mesi – stando al racconto della donna – l’avvocato l’aveva avvisata che il marito aveva fatto richiesta all’Aire dalla Grecia al Comune di Imola.
“L’avvocato mi ha chiamato dicendomi che mio marito non era uno scomparso, ma è vivo, ha fatto richiesta a febbraio 2022 all’Aire di essere un cittadino italiano residente in Grecia”, ha raccontato Borghi. Sarebbe stato questo, dunque, il passo falso compiuto da Adamo Guerra: la richiesta di iscrizione all’Aire.
Questo il commento della donna: “È normale che un padre non abbia dei doveri? Cosa si aspettava? Prima o poi si sarebbe venuto a sapere”. Quel giorno era il 26 ottobre 2022. Di fronte alla notizia, Raffaella non sapeva che fare. Da qui, la decisione di contattare Chi l’ha visto: “Volevamo che qualcuno ci aiutasse a raccontare un paradosso”.
Adamo Guerra e la chiamata alle figlie: “Diceva ‘ho sbagliato’ come si fosse dimenticato di un compleanno”
Stando a quanto affermato da Federica Sciarelli all’inizio della trasmissione Chi l’ha visto, Adamo Guerra ha rotto il suo pluriennale silenzio e ha fatto una breve telefonata alla sua (ex) famiglia: “Ho sbagliato, quello che ho fatto è inimmaginabile”, sarebbero state le sue parole. Le figlie di 22 e 26 anni, “sono rimaste molto scosse nel sentire dopo tanto tempo la voce del padre“, ha riportato Raffaella Borghi.
Poco prima, al telegiornale regionale, era stata fatta sentire la voce di una delle figlie del 57enne che descriveva il tenore della telefonata intercorsa con il padre. La ragazza aveva sottolineato come l’uomo avrebbe “continuato a dire, hai ragione, ho sbagliato, quello che ho fatto è inimmaginabile ma come se io stessi raccontando che mi sono dimenticata di un compleanno non come ho abbandonato una moglie e due figli”.
A proposito della chiamata, Raffaella Borghi ha raccontato di aver chiesto spiegazioni all’uomo riguardo alle tre lettere d’addio che lasciò in cui minacciava di voler compiere un gesto estremo. “Potevi andare via, nessuno ti avrebbe costretto a restare”, ha detto la donna rivolgendosi a Guerra durante la telefonata.
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