Dopo l’ultimo singolo in coppia con Fabio Rovazzi, “La discoteca italiana”, Orietta Berti è pronta per una nuova avventura musicale, ma questa volta in tv. Sarà infatti giurata nel nuovo programma Io Canto Generation, che andrà in onda su Canale 5 dal prossimo giovedì 16 novembre.
L’usignolo di Cavriago commenterà le esibizioni di 24 giovani concorrenti al fianco di Al Bano, Claudio Amendola e Michelle Hunziker, rispettivamente nelle squadre di Anna Tatangelo, Cristina Scuccia, Fausto Leali, Iva Zanicchi, Mietta, e Benedetta Caretta, vincitrice di Io Canto, nell’edizione del 2010 condotta sempre da Gerry Scotti.
Orietta Berti si racconta: “Non sarò severa. Io nella mia vita mi sono sempre sentita giudicata”
È stata ospite fissa al tavolo di Che tempo che fa, ha partecipato a Celebrity Masterchef Italia 2, coach a Ora o mai più e a The Voice Senior, concorrente de Il Cantante Mascherato e opinionista al Grande Fratello VIP 7. Inizia adesso una nuova esperienza per Orietta Berti che si troverà a giudicare dei giovani aspiranti cantanti, e a “Repubblica” ha rivelato come oggi i ragazzi siamo molto più sicuri di sé:
Se dovessi paragonarmi a loro, quando ho cominciato io avevo paura anche delle ombre.
In tv c’erano pochi programmi. All’epoca avevo il registratorino Gelosino e si rompeva sempre il nastro.
Ora i ragazzi conoscono il repertorio di tutti e hanno la tendenza a imitare il personaggio.
Mi aspetto che propongano i successi internazionali più belli, preferirei, però, che cantassero in italiano.
Nella sua vita, Orietta Berti si è spesso sentita giudicata, perché “chi fa questo lavoro sa che dopo un successo farà un disco nuovo e sarà giudicato”. Ora che, invece, sarà lei a essere giudice ha spiegato che non sarà severa e come sarà il suo metro di giudizio: “Se dai un voto basso questi ragazzi se lo ricorderanno per tutta la vita. Mi dispiace anche dare un 6, figuriamoci. Bisogna capire che c’è chi si emoziona di più, chi è più timido e poi conta anche l’età”.
Qual è il segreto di Orietta Berti che piace così tanto ai giovani?
Orietta Berti ha da poco compiuto 80 anni, lo scorso 1 giugno, ma la sua agenda continua a essere sempre molto fitta di impegni. Ha collaborato con Rovazzi più volte, con Fedez, Achille Lauro e ha da poco realizzato la sigla per Viva Rai 2!, che ha ripreso da poco il via: “La nuova sigla di Viva Rai 2? Me l’hanno mandata per telefono, e mi ha hanno chiesto se avessi potuto impararla. Ero in macchina, l’ho imparata e l’ho registrata subito. Mi mette il buon umore. Fiorello mi chiama sempre, ha la cover del telefono con la mia foto”.
Orietta Berti non si tira mai indietro in nessun progetto, dimostrando che ci si può mettere in gioco a qualsiasi età, e divertendo sia il pubblico sia se stessi. Ecco qual è la sua carta vincente: “Credo di piacere ai giovani, perché sono molto schietta. Faccio anche molte gaffe. Mi piacciono anche gli animali, come i giovani, che amano anche la natura. Ho otto gatti e le mie nipotine fanno a gare per poterci giocare”.
L’usignolo di Cavriago è molto attenta anche agli eventi e alle manifestazioni, come ad esempio il Milano Pride, schierandosi sul fronte della battaglia contro le discriminazioni: “Ci sono genitori che si vergognano per quello che potrebbero dire i vicini, rispetto ai figli gay. È la cosa più brutta che possa esistere. Le case Arcobaleno devono esserci in tutta Italia, tutti devono essere accolti”.
E non ci pensa proprio ad andare in pensione: “Se mi tolgono questo lavoro mi cambierebbe il carattere, sarei depressa. Lavorare con gente giovane ti mantiene giovane“.