Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo nono messaggio di fine anno, si è rivolto in particolare ai giovani. Il suo discorso ha toccato argomenti importanti e delicati come la guerra in Ucraina e in Medio Oriente, i migranti, la violenza sulle donne, soffermandosi sul vero significato che va dato all’amore. Con un linguaggio chiaro è diretto ha dichiarato:
L’amore non è egoismo, possesso, dominio, malinteso orgoglio.
Per Mattarella l’amore autentico si basa su valori come il dono, la gratuità e la sensibilità. Quest’ultima, insieme al rispetto, è fondamentale nelle relazioni.
Mattarella e il significato vero dell’amore nel suo messaggio di fine anno
Mattarella nel suo discorso di fine anno ha espresso una forte condanna nei confronti della violenza sulle donne, ribadendo la necessità di un impegno sociale per contrastare questo grave problema sociale. Tutta la società, infatti, deve impegnarsi nella lotta contro la violenza di genere: è quanto mai importante un profondo cambiamento culturale.
Nelle relazioni interpersonali, in particolare quelle amorose, occorre prestare attenzione. Poi Mattarella sottolinea i rischi in cui si può cadere se ci si allontana dal vero amore:
L’amore – quello vero – è ben più che rispetto: è dono, gratuità, sensibilità.
Penso alla pessima tendenza di identificare avversari o addirittura nemici verso i quali praticare forme di aggressività, anche attraverso le accuse più gravi e infondate.
Spesso, travolgendo il confine che separa il vero dal falso.
Per il Presidente della Repubblica i giovani vanno educati relazioni basate sul rispetto reciproco, l’empatia e la comprensione. Solo così ci potrà essere una società più giusta e inclusiva.
Mattarella contro la violenza sulle donne, non solo nel suo messaggio di fine anno
Non si tratta della prima volta in cui il Presidente della Repubblica affronta questa tematica. Anche in un messaggio inviato al Corriere della Sera, in occasione della decima edizione del Tempo delle Donne, aveva specificato:
La violenza contro le donne in Italia, in questi ultimi mesi, ha continuato a manifestarsi con numerosi casi di assassinio e di stupro.
Questa intollerabile barbarie sociale richiede un’azione più consapevole di severa prevenzione, concreta e costante.
A questa si deve affiancare, nell’intera società, un impegno educativo e culturale contro mentalità distorte e una miserabile concezione dei rapporti tra donna e uomo.
E con forza in quest’occasione ha esortato nel continuare a tutelare il valore della libertà e i diritti: “Tuttora, e in tutto il mondo, la libertà è minacciata da discriminazioni, violenze, disuguaglianze. Non c’è libertà in quei regimi che soffocano le naturali richieste delle donne a una effettiva parità. Abbiamo oggi bisogno più che mai della forza e della cultura delle donne. Le donne hanno cambiato la politica, la cultura e la società. E continueranno a farlo”.