Chiara Ferragni, le indagini continuano. La Guardia di Finanza sta compiendo tutte le valutazioni del caso e la Procura di Milano continua ad analizzare la vicenda legata alle uova di Pasqua, alla bambola Trudi Limited Edition e al caso pandoro Balocco.
Proprio a proposito di quest’ultimo, lo scorso 8 gennaio è stato aperto un fascicolo e sono state inserite nel registro degli indagati la stessa Chiara Ferragni e la presidente della società, Alessandra Balocco, per truffa aggravata. Nel mirino ci sono le mail scambiate nel 2022 tra i team della nota influencer e quello della famosa azienda dolciaria. Cosa è emerso?
Cosa rivelano le mail scambiate tra Chiara Ferragni e Balocco?
Dopo la multa dell’Antitrust di un milione e 420mila euro, le indagini proseguono e dureranno per mesi, ma sia Chiara Ferragni sia Alessandra Balocco hanno dichiarato di essere serene, aspettando che la magistratura analizzi tutti i documenti e le mail tra loro scambiate.
Già nel 2022, però, i due team discutevano per mail su come introdurre, nella futura trattativa commerciale, la donazione. E il manager della società Balocco aveva già espresso alcuni dubbi a riguardo, scrivendo, come riporta il “Corriere della Sera”: “Per noi è estremamente importante sottolineare il sostegno al progetto benefico senza menzionare le vendite, dal momento che si tratta di una donazione non legata all’andamento del prodotto sul mercato“.
Cosa scriveva Balocco al team di Chiara Ferragni per promuovere il Pandoro Pink Christmas?
In una mail inviata da Balocco e Chiara Ferragni, l’azienda dolciaria presentava un comunicato per presentare al pubblico il nuovo pandoro:
In allegato trovate la nostra proposta di comunicato stampa per annunciare alla stampa il lancio del Pandoro Pink Christmas.
Lo storico brand piemontese Balocco, riconosciuto ed apprezzato nel mondo per l’eccellenza della sua offerta natalizia, presenta una novità esclusiva realizzata in collaborazione con Chiara Ferragni: il Pandoro Pink Christmas.
Viene, poi, sottolineato qual è l’intento benefico con questa azione, ovvero finanziare l’ospedale Regina Margherita di Torino:
Con questo prodotto Balocco, in collaborazione con Chiara Ferragni, sostiene la ricerca contro i tumori infantili, finanziando un percorso di ricerca promosso dall’Ospedale Regina Margherita di Torino, con l’acquisto di un nuovo macchinario che permetterà di esplorare nuove strade per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing.
Qual è stata la risposta del team Ferragni?
Il team di Chiara Ferragni ha proposto delle modifiche a quanto messo per iscritto da Balocco, rimarcando, invece, la vendita: “Buongiorno, abbiamo rivisto il comunicato in qualche punto. Lo rimandiamo in allegato”. Ecco cosa riportava la mail: “Lo storico brand piemontese Balocco, riconosciuto ed apprezzato nel mondo per l’eccellenza della sua offerta natalizia, presenta una novità esclusiva: il pandoro Chiara Ferragni, le cui vendite serviranno a finanziare un percorso di ricerca promosso dall’Ospedale Regina Margherita“.
Balocco, però, in un’altra mail ha sottolineato: “Prestiamo massima attenzione all’attività benefica che potrebbe esporci a pubblicità ingannevole se viene correlata alle vendite. Occorre spiegare bene questo punto, forse anche meglio per telefono”. Ed è stato espresso un altro dubbio in un’ulteriore mail: “Verrebbe da rispondere che in realtà le vendite servono per pagare il vostro cachet esorbitante”. La Procura di Milano farà luce anche su questo.
