Il giovane Berlusconi è la docuserie basata sull’impero imprenditoriale del Cavaliere che uscirà il prossimo 11 aprile su Netflix. È prodotta da quest’ultima e B&B film, Gebrueder Beetz Filmproduktion, ZDF Arte, con il contributo del Ministero della Cultura, di Lazio Cinema International ed Europa Creativa Media per la regia di Simone Manetti.
La docuserie si compone di tre episodi di cui i primi tre da 54 minuti e l’ultimo da 90. La vicenda prende il via dalla metà degli ’70, quando Berlusconi muove i primi passi nel mondo dell’imprenditoria e della TV fino alle elezioni politiche del 1994. I produttori rivelano che si tratta di “un racconto ricco di storie mai raccontate prima”.
Il giovane Berlusconi, quindi, inizia la sua carriera nel settore edilizio, pensando alla costruzione di Milano 2, la sua ‘città ideale’ immersa nel verde, in cui, per la prima volta, viene realizzata la completa cablatura con il cavo coassiale. E poi, è destinato a diventare un imprenditore di successo.
Già nelle prime immagini del trailer si nota il Cavaliere che viene intervistato da Mike Bongiorno che gli chiede: “Tu ti occupi bene di tante cose, distribuzione, editoria, cinema, calcio, costruzioni, come fai non lo so, ma non ti è mai venuto in mente di entrare in politica?”. Ecco la risposta: “Io sono un uomo del fare, quindi, quello che so fare bene è l’imprenditore”. E successivamente entra anche in politica.
Silvio Berlusconi, il giovane che ha dato vita a un impero
Silvio Berlusconi ha rivoluzionato il mondo della TV: la piccola e locale TeleMilano è poi diventata Canale 5, un’emittente televisiva che inizierà a guadagnare sempre di più dalla pubblicità, rompendo, di fatto, l’oligopolio della Rai. Ha fatto appassionare generazioni e generazioni grazie a una proposta ricchissima quanto variegata di programmi come quiz, telefilm americani, soap opera, cartoni animati giapponesi, solo per citarne alcuni.
Si può, quindi, affermare che Berlusconi abbia creato un nuovo tipo di pubblico e dopo il successo in TV, è riuscito a espandersi anche nel mondo della stampa, dell’editoria, delle assicurazioni, e persino nel mondo del Calcio, diventando il proprietario dell’AC Milan.
Il Cavaliere raccontato dai suoi amici e collaboratori
Nella docuserie non vi è nessun narratore, ma i protagonisti saranno amici e collaboratori di Berlusconi, tra interviste, aneddoti e clip con materiale inedito e in alcuni casi raro. Tra questi vi saranno le testimonianze di chi lo conosceva da Carlo Freccero a Giovanni Minoli, da Adriano Galliani a Marcello Dell’Utri. Proprio quest’ultimo racconta come è nato il partito fondato dal Cavaliere, Forza Italia a partire dal trailer: “Silvio mi disse ‘Dobbiamo fare anche noi un partito. Lo fanno tutti, facciamolo pure noi'”.
In Il giovane Berlusconi interverrà il giornalista Gigi Moncalvo che ritrae così Berlusconi: “Ha sempre voluto essere il Re Mida. La vanità di Berlusconi è immensa” e anche uno dei suoi antagonisti, Achille Occhetto che nel trailer rivela: “Non eravamo pronti alla sfida di Berlusconi“.
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