Liceo Galilei di Firenze, perché 210 studenti tra anziani e universitari hanno voluto rifare la maturità?

210 ex studenti del Liceo Classico Galilei di Firenze sono tornati sui banchi di scuola per mettersi alla prova: quali sono state le loro sensazioni?

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Rimaturità per il Liceo Classico Galilei di Firenze, iniziativa organizzata dall’associazione Amici dello stesso istituto scolastico. Banditi i i cellulari e possibilità di andare al bagno solo alla seconda ora. Lo scorso 14 maggio ben 210 ex studenti sono tornati sui banchi di scuola, per poter affrontare una delle prove della maturità, la temuta versione di latino, come riporta “Repubblica”.

I rimaturandi hanno potuto scegliere tra la versione ‘più competitiva’, corretta da una vera commissione d’esame, e quella ‘meno competitiva’, esaminata, poi, da alcuni studenti attualmente iscritti al Liceo Galilei di Firenze.

Tra i 210 ex alunni 51 hanno scelto la prima versione, suddivisi in due classi, mentre la restante parte ha optato per la seconda. Tutti i partecipanti il prossimo ottobre riceveranno un riconoscimento per aver preso parte alla nuova edizione della rimaturità.

Le parole della preside del Liceo Galilei

La preside del Liceo Classico Galilei di Firenze, Liliana Gilli, ha così commentato l’evento che ha visto protagonisti 210 ex studenti:La rimaturità rappresenta un incontro tra studenti, quelli di ieri con quelli di oggi che hanno orgogliosamente voluto partecipare all’iniziativa. Si tratta di un ponte tra generazioni, che permetterà ai grandi di tornare nelle aule nelle quali sono cresciuti, e ai giovani di capire qual è il valore aggiunto della nostra scuola, cioè fare comunità. Il nostro evento è anche un invito agli studenti del futuro”.

Chi sono gli ex studenti che hanno preso parte alla rimaturità?

Tra i 210 studenti vi sono 135 donne e 75 uomini, tra cui avvocati, giornalisti, politici e insegnanti. Molti hanno voluto provare l’emozione di tornare ancora una volta sui banchi di scuola per diverse ragioni, chi per nostalgia, chi per mettersi alla prova a distanza di anni.

Elio, classe 1973, ha ripetuto la prova di Latino, sfruttando quest’occasione per “tenere il cervello in allenamento”, mentre Francesco, diplomato nel 1991, lo ha fatto per “amore per le operazioni nostalgia”. Sara e Francesco, invece, sono due giovanissimi iscritti all’università che hanno portato a termine gli studi liceali durante il periodo Covid: dal momento che erano state abolite le prove scritte durante la pandemia mondiale, i due ex studenti del Galilei hanno deciso di provare l’ebbrezza di sostenere la seconda prova.

Tra gli ex alunni coinvolti nella rimaturità vi è anche l’89enne Rita Giorgi, tornata sui banchi di scuola 70 anni dopo aver conseguito il diploma al Liceo Galilei di Firenze.

Rita Giorgi ricorda la sua maturità degli anni ’50

Rita Giorgi, classe 1935, ha svolto la maturità negli anni ’50 e ha rivelato di aver scoperto questa iniziativa grazie a sua nipote, che gliel’ha segnalata: “Se sono qui è ‘colpa’ di mia nipote. Sono entrata qui nel ‘50. Erano 70 anni che aspettavo di tornare“.

Rita Giorgi ha svolto non la prova di Latino, bensì quella di Greco, svelando: “Ho preso ‘meno quattordici’ in greco. Poi però ho avuto una media altissima. Sono stati anni meravigliosi”.

Leggi anche: Maturità 2024, cosa cambia per i 500.000 studenti che a giugno affronteranno l’esame di Stato

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Ilaria De Santis
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