Elezioni Europee. Oggi, sabato 8 giugno, e domani, domenica 9 giugno, i cittadini italiani sono chiamati a votare per eleggere i futuri 76 deputati italiani del Parlamento Europeo, per un totale di 720 eurodeputati tra tutti i Paesi membri.
In concomitanza con le Europee si svolgeranno anche le elezioni amministrative in 3.706 comuni, oltre a votare per il rinnovo del presidente e Consiglio regionale del Piemonte.
Europee: quando si vota
Le urne sono aperte dalle 15 fino alle 23 mentre domani i seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. Le operazioni di scrutinio per le votazioni Europee si terranno a partire dalle 23 di domenica.
Europee: come votare
Per votare occorre tracciare un segno sul simbolo che corrisponde alla lista prescelta. Vediamo quali sono i punti che riassumono tutto quello che c’è da sapere sulle votazioni.
- Esprimere una preferenza. A differenza di altri Paesi, tra cui Spagna, Francia e Germania, che ricorrono a liste chiuse e senza preferenze, in Italia si utilizza il voto di preferenza che fornisce la possibilità agli elettori di indicare da una a tre preferenze, all’interno della stessa lista, con l’obbligo di votare candidati di sesso diverso se si esprime più di una preferenza. Ad esempio si potrà votare per due uomini o una donna, o viceversa. In assenza di preferenze, il voto va solamente alla lista.
- Non è previsto il voto disgiunto. Non si può, quindi, selezionare una lista e poi indicare la preferenza tra i candidati di un’altra lista.
- Se non si indicano le preferenze il voto andrà solo alla lista, e non al capolista indicato dal partito.
- Per votare bisogna aver compiuto 18 anni, essere cittadini italiani, o dell’Unione Europea con residenza legale in Italia, o cittadini italiani residenti all’estero.
- Non è possibile votare per corrispondenza alle Europee. Non è consentito neanche il voto online o per procura. Solo gli elettori, che te motivi di studio o lavoro, sono residenti o domiciliati temporaneamente nei Parsi dell’Unione Europea, possono recarsi presso le apposite sezioni elettorali istituzionali presso le sedi diplomatiche consolari.
- Gli studenti fuori sede, per la prima volta, potranno votare per le liste e i candidati della propria circoscrizione territoriale, senza la necessità rientrare nel comune di residenza. Occorreva, però, presentare un’istanza entro il 5 maggio 2024 ed essere domiciliati per un periodo di almeno tre mesi in un comune fuori dalla propria regione di residenza. Gli studenti potranno votare nel comune dove vivono temporaneamente, se questo appartiene alla medesima circoscrizione elettorale del comune di residenza oppure recarsi in appositi seggi istituiti nel capoluogo di Regione del comune dove attualmente vivono, se quest’ultimo appartiene ad una circoscrizione elettorale diversa da quella di residenza. Le circoscrizioni nelle quali è suddiviso il territorio italiano sono cinque: Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud e Isole.
- È prevista una soglia di sbarramento del 4% per i partiti politici. Per l’elezione dei membri italiani del Parlamento Europeo le liste devono aver conseguito almeno questa percentuale di voti validi a livello nazionale.
- Possono votare anche gli elettori con disabilità. Chi è degente in ospedale o in una casa di cura può votare nel luogo di degenza o di cura previa esibizione della tessera elettorale e di una specifica attestazione rilasciata dal Sindaco, purché sia iscritto nelle liste elettorali di un qualsiasi comune del territorio nazionale.
Leggi anche: Elezioni Europee 2024: quando, come si vota e chi vincerà in Italia?