La Rai non ha mandato in onda nessun approfondimento in merito alle elezioni in Francia, in cui Marine Le Pen ne è uscita perdente. Secondo quanto afferma USigRai, il Servizio Pubblico “non ha fatto nulla per dare conto tempestivamente su quanto stava avvenendo di un voto che parla direttamente al futuro dell’Europa”, più nel dettaglio “mentre Mediaset e La7 hanno scelto una programmazione ad hoc per raccontare da subito l’esito del voto, la Rai non si è preoccupata minimamente delle elezioni francesi”.
I TG, continua ancora USigRai, in prima serata “hanno lasciato pressoché invariata la scaletta tra un servizio sul caldo e uno di cronaca nera e durante l’access e il prime time vengono trasmessi Techetechete’ e un programma di musica su Raiuno, un film su Raidue, e una replica di Report su Raitre ma su tutt’altro”.
Inoltre, sono sorte alcune polemiche in merito alla programmazione di Rai News 24 e sulle decisioni del direttore Paolo Petrecca: “Il canale Rai News, contrariamente al suo mandato editoriale, ha aperto alle 22.00 di ieri non con la Francia, ma con il festival Città Identitarie ideato da Edoardo Silos Labini”.
Il commento di USigRai e dell’opposizione sulla scelta di non mandare in onda le elezioni
Secondo USigRai, il sindacato dei giornalisti Rai, è grave che “il Servizio Pubblico non abbia informato i telespettatori in maniera tempestiva ed esaustiva su quanto stava accadendo in Francia. Bastava allungare i tg delle reti generaliste e impegnare il canale all news in una diretta sulle elezioni, cosa che non è stata fatta”.
Inoltre, per USigRai si tratta di una “riduzione degli spazi di informazione, tradizionalmente gestiti dalle testate giornalistiche del Servizio Pubblico”, commentando ancora che tale scelta di programmazione “sta passando un cambio di narrazione che danneggia la Rai e i cittadini”.
Non solo il sindacato dei giornalisti Rai, anche l’opposizione si è espressa in merito a tale decisione dell’azienda. Non è stata contestata solo l’apertura del TG alle ore 22:00, ma anche la scelta del direttore di Rai News 24 Petrecca, che avrebbe mandato in onda il festival Città Identitarie, tra cui un’esibizione della sua attuale compagna, Alma Manera.
A seguito di tale polemiche la vicedirettrice di Rai News 24, Ida Baldi, ha rassegnato le dimissioni. La segretaria del PD, Elly Schlein, chiede invece quella del direttore Petrecca, come ha dichiarato a In Onda su La7: “Se avesse vinto Le Pen come tutti fino a dieci giorni fa si aspettavano, avremmo avuto la stessa cosa? Avremmo visto RaiNews che non copriva minimamente il risultato francese? […] Non è più servizio pubblico, ma chi dovrebbe dimettersi non è la vicedirettrice, è il direttore Petrecca che si dovrebbe dimettere“.
Cosa ha deciso la commissione di Vigilanza Rai?
A seguito di tale polemiche, la presidente della commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, come riporta il “Corriere della Sera”, ha preso due decisioni. Ha, innanzitutto, convocato un ufficio di presidenza della commissione stessa per il prossimo martedì 16 luglio, in cui “verranno affrontate le richieste dei vari gruppi e l’organizzazione dei lavori per occuparci di queste e delle altre vicende che riguardano la Rai, a pochi giorni dalla presentazione dei palinsesti e alla vigilia di un rinnovo del consiglio di Amministrazione”.
La presidente Barbara Floridia chiederà all’AD Roberto Sergio “una relazione urgente e dettagliata rispetto all’atteggiamento tenuto dall’azienda la sera dei risultati delle elezioni francesi“.
Saranno presi provvedimenti anche in merito alle dimissioni della vicedirettrice di Rai News 24. In merito a tal punto la presidente della commissione di Vigilanza Rai concorda con la segretaria dem Schlein: “Le responsabilità devono essere cercate più in alto. Non è concepibile che un evento globale come le elezioni francesi vengano seguite molto più approfonditamente dalle TV private piuttosto che dal servizio pubblico“.
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