Diventare mamme è un viaggio emozionante per moltissime donne, che coronano finalmente uno dei loro sogni, stringendo al petto il figlio tanto desiderato. Il parto, però, porta con sé degli enormi cambiamenti, non solo perché il piccolo dipenderà esclusivamente dai genitori sia durante il giorno sia durante la notte, ma anche a livello fisico ed emotivo.
Come riporta il Ministero della Salute, circa il 70-80% delle neomamme sperimenta il cosiddetto baby blues, “che consiste in una certa instabilità emotiva che colpisce la donna immediatamente dopo il parto e nei giorni ad esso successivi”.
Tale fase tende a scomparire in tempi brevi, ― in alcuni casi il 10-15% delle donne può provare subito dopo la depressione post-partum ― e molte neogenitrici hanno bisogno di un importante sostegno per evitare che ciò accada.
A tal proposito Fondazione Onda ETS da 10 anni ha dato vita al progetto Un sorriso per le mamme insieme ad Haleon, leader mondiale nel settore del Consumer Healthcare. L’obiettivo è fornire un valido aiuto non solo attraverso gruppi di discussione sui social. Infatti, è stata creata una vera e propria rete di riferimento di centri di riferimento per le mamme, con oltre 50 enti diffusi sul territorio che le assistono in ogni momento.
Come cambia lo stato psicofisico delle mamme a seguito del parto?
Irene Cetin, Direttrice del reparto Ostetricia presso la Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano, Professoressa Ordinaria di Ginecologia all’Università degli Studi di Milano, spiega cosa succede al corpo delle mamme dopo il parto come riporta “La Gazzetta dello Sport”:
A livello fisico, il pavimento pelvico viene sottoposto a notevole stress già durante la gravidanza e poi durante il parto.
I 40 giorni successivi sono molto delicati, anche perché in questo periodo inizia la fase dell’allattamento che richiede attenzione dal punto di vista dell’idratazione e dell’alimentazione […]
Il periodo del post-parto può anche essere accompagnato da qualche difficoltà emotiva, perché il calo degli ormoni porta a un aumento di rischio di una vera e propria depressione.
Questa situazione va riconosciuta, affrontata e curata, chiedendo aiuto sia in ospedale che nelle strutture territoriali.
Baby blues, supporto di Fondazione Onda ETS alla mamme nella delicata fase del post-partum
Fondazione Onda ETS ha realizzato un decalogo con interviste e video esaustivi, che siano in grado di fornire il maggior supporto possibile alle donne che stanno attraversando la fase del baby blues dopo il parto. Ecco alcuni consigli pratici:
- è necessario sempre prendersi cura di se stesse, prendendosi del tempo e pensando al proprio benessere psicofisico
- ascoltare il corpo che cambia senza aver fretta di tornare nella forma fisica precedente al parto
- seguire una dieta ricca di sali minerali e vitamine, bevendo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno
- non dimenticarsi mai di fare attività fisica, tra cui anche una breve passeggiata nei momenti il cui il proprio bambino sta dormendo se sorvegliato dal partner o dai nonni
- confrontarsi con le altre mamme che si trovano nella stessa situazione post-partum
Un altro prezioso consiglio per tutte le mamme è non vergognarsi mai di chiedere aiuto. Un qualsiasi supporto incide sul benessere delle genitrici, ma anche su quello dei propri bambini.
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