venerdì, 17 Gennaio 2025
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L’evoluzione della sicurezza nell’Internet delle Cose (IoT)

Il tema della sicurezza nell'Internet delle Cose è una delle sfide più insidiose e insieme promettenti del futuro, dove l'automazione sarà protagonista di ogni aspetto del nostro vivere quotidiano.

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.

L’Internet delle Cose (IoT, Internet of Things) è ormai penetrato nel tessuto connettivo della nostra società, a partire dalle nostre case fino ad arrivare ai processi produttivi, alla gestione del traffico, ai servizi di delivering, al controllo sanitario, e così via.

La connessione di dispositivi e sistemi di monitoraggio a una rete globale, condivisa e ubiquitaria, sta trasformando radicalmente il modo in cui viviamo e lavoriamo, conferendogli una connotazione incentrata sempre più sull’automazione e sull’interazione tra uomo e macchina. Tuttavia, con questa connettività crescente, emergono sfide significative in termini di sicurezza.

IoT sicurezza

La sicurezza nell’IoT è una preoccupazione critica fin dai primi giorni di utilizzo di questa tecnologia.

Agli albori, l’Internet delle Cose era principalmente confinato a settori industriali e di ricerca, dove la sicurezza era gestita tramite reti chiuse e protocolli specifici. Con l’espansione dell’IoT ai consumatori, la necessità di proteggere dati sensibili e prevenire attacchi è diventata più pressante.

Le prime implementazioni, infatti, spesso trascuravano l’importanza della tutela dei dati, focalizzandosi sulla funzionalità e sulla connettività. Molti dispositivi erano vulnerabili a cyber-attacchi semplici, come il password spraying e il brute force, in cui gli hacker tentavano l’accesso a più indirizzi mail e ai relativi computer della stessa organizzazione inserendo password generate da programmi di crittografia.

Come se non bastasse, l’assenza di standard di sicurezza comuni significava che i dispositivi regolati e gestiti dall’IoT, ma appartenenti a diversi produttori, spesso non potevano comunicare in modo sicuro.

Con il crescere delle minacce, sono stati introdotti vari miglioramenti nella sicurezza dell’Internet delle Cose. I produttori hanno iniziato a implementare misure di crittografia più robuste, autenticazione multi-fattore e aggiornamenti software regolari per risolvere le vulnerabilità.

Inoltre, sono stati sviluppati standard internazionali, come l’ISO/IEC 27400. il GDPR (Regolamento Generale per la Protezione dei Dati personali) e il framework di sicurezza IoT di ETSI, che hanno fornito linee guida chiare per garantire la sicurezza di tutti i dispositivi connessi alla rete.

Le fonti di rischio nei sistemi IoT

Internet delle Cose (IoT) - sicurezza

I rischi della connessione in rete di enormi quantitativi di dati sono imputabili a diverse categorie di sorgente.

Tra i principali ci sono le qualità meccaniche e strutturali dei sistemi di Internet delle Cose, la loro vulnerabilità, la possibilità di attaccare i dispositivi dall’esterno e dall’interno, ma anche la mancanza di conoscenze e competenze specifiche del loro funzionamento, e persino eventuali fenomeni naturali che potrebbero interrompere o alterare le funzionalità dei sistemi.

Per questo motivo occorre istituire, a livello aziendale, delle figure che controllino sia a livello organizzativo che a livello direttivo la gestione della sicurezza nei sistemi IoT, sin dalla sua progettazione, programmando una serie di test periodici a campione e a tappeto per sincerarsi che non ci siano violazioni di protocollo, procedure o abusi.

Ma anche i singoli utenti devono avere l’accortezza di sincerarsi, al momento dell’acquisto di un dispositivo connesso alla rete, che rispetti gli standard in vigore, che sia fornito un recapito per assistenza e che possa essere disattivato del tutto nel momento in cui non si utilizza.

Vantaggi e sfide della sicurezza nell’Internet delle Cose

L’adozione di migliori pratiche di sicurezza ha portato a significativi vantaggi, tra cui una maggiore protezione dei dati personali, riduzione del rischio di attacchi informatici e maggiore fiducia degli utenti nell’uso di dispositivi IoT. Queste misure hanno anche facilitato l’integrazione dell’IoT in settori critici come la sanità, i trasporti e l’energia.

La prospettiva è quella di apportare via via miglioramenti nell’affidabilità dei sistemi e una protezione avanzata della privacy dei consumatori, senza contare le nuove opportunità di business e di creazione di lavoro specialistico che offrono queste tecnologie, volte a migliorare la qualità della vita di tutti.

Nonostante i miglioramenti, il tema della sicurezza nell’IoT presenta ancora delle sfide: la frammentazione del mercato e la mancanza di standard universali possono portare a incompatibilità e lacune nella tutela dei dati, esponendo gli utenti a truffe, sottrazione illecita di informazioni personali e raggiri.

La complessità della gestione di reti di dispositivi eterogenee può rendere difficile l’implementazione di misure di sicurezza uniformi. Non bisogna dimenticare, poi, il costo delle soluzioni avanzate, che può risultare proibitivo per i piccoli produttori, limitando la loro capacità di competere sul mercato rispetto ai colossi commerciali che possono invece accedere ai più moderni e complessi sistemi di sicurezza.

IoT evoluzioni

Internet delle Cose (IoT) - sicurezza

Innovazione tecnologica e aumento esponenziale del numero di dispositivi connessi sono le due caratteristiche principali che connotano l’ascesa dell’Internet delle Cose. L’evoluzione che accompagna questa rivoluzione ha inevitabilmente portato a un impatto significativo sugli aspetti della sicurezza, sottoponendo agli sviluppatori sfide giornaliere sia in termini di opportunità che in termini di tutela.

L’avanzamento delle tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning, infatti, ha permesso lo sviluppo di sistemi IoT intelligenti e reattivi, che possono analizzare grandi quantità di dati in tempo reale, rilevando anomalie e potenziali minacce con maggiore precisione.

Grazie alle blockchain, oggi le migliorie in termini di conservazione della privacy delle informazioni forniscono garanzie più forti ed efficaci, con sistemi trasparenti per registrare le transazioni e assicurare l’integrità dei dati.

IoT e sicurezza: normative e regolamenti

Parallelamente agli sviluppi tecnologici, è nata una crescente attenzione alle normative e ai regolamenti per la sicurezza dell’IoT. Governi e organizzazioni internazionali stanno sviluppando e implementando leggi e standard per proteggere i consumatori e garantire la sicurezza delle infrastrutture critiche.

Questi regolamenti richiedono ai produttori di dispositivi IoT di aderire a rigidi requisiti di sicurezza, promuovendo un ambiente più sicuro per tutti gli utenti.

Prospettive future

Il futuro della sicurezza nell’IoT è promettente, ma richiede un impegno continuo da parte di tutti gli attori coinvolti. Le future evoluzioni potrebbero includere l’adozione diffusa di reti 5G, che offriranno una maggiore velocità e capacità di gestione dei dispositivi, migliorando così la sicurezza e l’efficienza delle reti, e la collaborazione internazionale tra governi, industrie e comunità accademiche, fondamentale per affrontare le nuove minacce e sviluppare soluzioni innovative.

L’evoluzione della sicurezza nell’Internet delle Cose è un percorso complesso e in continua trasformazione. Sebbene siano stati fatti notevoli progressi, restano ancora molte sfide da affrontare. Con un impegno costante e una collaborazione globale, è possibile costruire un futuro in cui l’IoT sia non solo innovativo, ma anche sicuro per tutti.

Leggi anche: L’innovazione digitale trasforma la tecnologia migliorando la vita: dall’IA alla blockchain

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Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.

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