Consigli per mantenere una buona idratazione

Come mantenere una buona idratazione, soprattutto nel periodo estivo? Ecco i consigli e i comportamenti da mettere in atto nella stagione più calda dell'anno.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Mantenere una buona idratazione, soprattutto durante l’estate, apporta numerosi benefici alla nostra salute. E quali sono i motivi? Come riporta “Enfea Salute”, l’acqua assolve a varie funzioni tra cui il trasporto dei nutrienti, la regolazione della temperatura del corpo, l’eliminazione dei rifiuti e il bilanciamento dell’equilibrio elettrolitico.

Per tale motivo è necessario seguire le indicazioni degli esperti su come mantenere una buona idratazione e tutti gli altri benefici per il nostro organismo.

Perché bere acqua fa bene?

L’acqua è priva di zuccheri, calorie e altri additivi, viene facilmente assorbita dal corpo e può essere bevuta in ogni momento della giornata. Ecco i benefici di una corretta idratazione corporea, come riporta “Enfea Salute”:

  • espelle le tossine
  • ha un effetto depurativo
  • accelera il metabolismo
  • regola la pressione sanguigna
  • contribuisce alla tonificazione dei muscoli

Perché mantenere una buona idratazione?

Mantenere una buona idratazione, secondo la Ricercatrice presso il Centro Nazionale Sicurezza delle Acque (CeNSiA) dell’Istituto Superiore di Sanità, Pamela Mancini, come riporta “Fondazione Veronesi”, “è essenziale per il benessere e il funzionamento ottimale del nostro corpo”. Ecco i motivi:

Bere acqua regolarmente previene la disidratazione e aiuta a mantenere l’equilibrio idrico, cruciale per il trasporto di nutrienti e l’eliminazione delle scorie.

Questo è particolarmente importante durante i mesi estivi, quando l’aumento delle temperature e dell’attività all’aperto può portare a una rapida perdita di liquidi attraverso la sudorazione.

Un’adeguata idratazione migliora anche le prestazioni fisiche e mentali, mantenendo forza, coordinazione, concentrazione e memoria, oltre a prevenire stanchezza, mal di testa e problemi della pelle come secchezza e irritazioni.

Consigli per una corretta idratazione

Quali sono i consigli per mantenere una corretta idratazione? Eccone alcuni.

1. Bere acqua appena svegli

Bere un solo bicchiere di acqua appena svegli avrà degli ottimi benefici sull’apparato gastrointestinale, con effetto detox.

2. Bere almeno 8 bicchieri d’acqua giornalieri

Gli esperti consigliano di bere almeno 8 bicchieri durante il corso di una giornata, anche se tale dato varia in base al sesso, età e peso.

3. L’acqua dovrebbe essere a temperatura ambiente

Né troppo fredda né troppo calda, sebbene il caldo afoso, è consigliabile bere l’acqua non proprio ghiacciata, ma a temperatura ambiente, in quanto lo stomaco assimila meglio i nutrienti e facilita la circolazione, dilatando i vasi sanguigni.

4. Bere acqua a piccoli sorsi

Non è necessario bere un bicchiere d’acqua tutto insieme e in una sola volta, ma il comportamento migliore da assumere è bere a piccoli sorsi: tale abitudine facilita anche il metabolismo e i processi metabolici.

5. Aggiungere aromi

Se l’acqua non piace, possono essere aggiunti anche altri aromi, per rendere l’idratazione ancor più gradevole. Tra le soluzioni, si può optare per l’utilizzo di limone, menta in infusione o qualsiasi altro ingrediente per una bevuta più gustosa.

Consigli per mantenere una buona idratazione

Bere acqua è il miglior modo per mantenersi idratati e in salute, ma è consigliato anche consumare alimenti che contengono acqua, tra cui frutta e verdura.

Inoltre, come consiglia ancora “Enfea Salute”, è bene limitare il consumo di alcol e bevande zuccherate che possono possono aumentare il rischio di disidratazione, preferendo invece tisane e succhi naturali. Non bisogna, poi, mai dimenticarsi di bere acqua prima, durante e dopo aver svolto esercizio fisico, in quest’ultimo caso per poter compensare i liquidi perduti con il sudore prodotto.

Arrivati a questo punto, può sorgere spontanea una domanda: si può bere acqua dal rubinetto o no? Offre una risposta a tale quesito la Ricercatrice presso il Centro Nazionale Sicurezza delle Acque (CeNSiA) dell’Istituto Superiore di Sanità, Pamela Mancini:

Bere acqua dal rubinetto rappresenta una scelta altamente pratica e soprattutto sicura grazie ai rigorosi controlli e regolamentazioni.

Le acque erogate dagli acquedotti, infatti, rispettano di norma tutti i parametri di qualità chimica, fisica, organolettica e microbiologica.

L’acqua potabile, pertanto, è insapore, incolore, inodore, priva di particelle sospese, microrganismi o parassiti.

Bisogna, però, prestare attenzione ad alcune precauzioni, occorre identificare fonti di acqua sicura, come fontanelle pubbliche, stazioni di rifornimento di acqua potabile e altri punti di accesso verificati.

Per sapere se l’acqua è sicura, si possono consultare le indicazioni delle autorità sanitarie locali o utilizzare app che segnalino fonti di acqua potabile affidabili.

L’importanza delle borracce per l’idratazione giornaliera

Spesso ci si dimentica di bere adeguatamente nel corso di una giornata, e, per tale motivo, è necessario portare sempre con sé una borraccia che funga da promemoria per le bevute durante l’arco di 24 ore. La dottoressa Pamela Mancini fornisce, inoltre, consigli sul corretto uso di tale oggetto:

  • pulire la borraccia con due o tre lavaggi prima di un nuovo riutilizzo
  • lavarla una volta al giorno con acqua calda e sapone per i piatti e risciacquare subito dopo con acqua fredda, o anche inserirla nella lavastoviglie
  • cambiare spesso l’acqua al suo interno, specialmente se le temperature sono molto alte
  • evitare di riempire la borraccia per utilizzarla di nuovo trascorse 24 ore

E quale materiale scegliere? Le borracce possono essere composte di vari materiali tra cui:

  • alluminio, che le rende resistenti all’usura
  • vetro, anche se molto fragile e tendente a rotture
  • acciaio inossidabile, che le rende adatte anche per contenere liquidi caldi, dal momento che non c’è pericolo di rottura o corrosione

La dottoressa Pamela Mancini spiega quali sono quelle da preferire:


Tutte queste tipologie possono essere tranquillamente utilizzate, anche se quelle in acciaio e vetro sarebbero da preferire.

L’acciaio inossidabile è resistente, facile da pulire, non altera il sapore dell’acqua e non rilascia sostanze chimiche, non ha “effetto memoria”, cioè non conserva odori e sapori dei liquidi contenuti precedentemente.

Inoltre, alcuni modelli di borracce in acciaio inossidabile sono dotati di isolamento termico, che aiuta a mantenere l’acqua fresca più a lungo.

Le borracce in vetro sono altrettanto sicure dal punto di vista chimico, anche se più fragili.

Inoltre, possono essere utilizzate anche le borracce di plastica, ma con alcuni accorgimenti: Se si opta per una borraccia di plastica, invece, per evitare l’esposizione a plastificanti come il Bisfenolo A (BPA), sarebbe importante controllare che sul contenitore sia segnalata la dicitura BPA free“.

Leggi anche: Come proteggere la pelle dal Sole per una stagione primavera-estate sicura

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