Con il Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) si superano tutti i diversi Registri riservati alle associazioni, presenti su tutto il territorio nazionale. All’interno del Runts, dal funzionamento simile al Registro per le imprese, sono raccolti tutti i dati riguardanti gli enti del terzo settore.
È proprio grazie all’iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo settore che viene assunta la qualifica di Ets, Enti del terzo settore. Pertanto l’iscrizione risulta obbligatoria se di desidera ottenere questa denominazione.
Cos’è il Runts
Il Registro unico nazionale del Terzo settore è uno strumento di conoscenza degli enti non profit perché riporta le informazioni di base, fornendo la possibilità di sapere se un ente de Terzo settore rispetta o meno determinate caratteristiche. Tramite il Runts si potranno reperire diverse informazioni sugli enti del Terzo settore (ETS):
- la forma giuridica
- la denominazione
- la sede legale e le eventuali sedi secondarie
- il possesso della personalità giuridica e il patrimonio minimo
- la data di costituzione
- il codice fiscale o la partita iva
- il possesso della personalità giuridica e il patrimonio minimo
- le generalità dei soggetti che ricoprono cariche sociali
- le generalità dei rappresentanti legali
Nel Runts sono riportati anche i rendiconti, i bilanci d’esercizio e il bilancio sociale. L’iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo settore è obbligatoria anche per usufruire delle agevolazioni fiscali.
Runts: come è strutturato e come ci si iscrive
Il Runts è composto da 7 sezioni, una per ogni tipologia di ente:
- Enti filantropici
- Organizzazioni di volontariato
- Associazioni di promozione sociale
- Imprese sociali, incluse le cooperative sociali
- Reti associative
- Società di mutuo soccorso
- Altri enti del Terzo settore
Per l’iscrizione il rappresentante legale delle organizzazioni presenta un’istanza all’Ufficio del Registro unico nazionale della Regione o della Provincia autonoma, in cui l’ente ha sede legale, depositando una serie di documenti tra i quali l’atto costitutivo e lo statuto, oltre a indicare la sezione nella quale si vuol essere iscritti.
Trascorsi 60 giorni la domanda si ritiene accolta, in caso contrario entro questo termine l’ufficio può rifiutare l’iscrizione oppure chiedere integrazioni o correzioni all’istanza.
Perché iscriversi al Runts e a cosa serve
Con il Decreto Ministeriale n. 106/2020 è stata approvata il 15 settembre 2020 tutta la normativa relativa al funzionamento del Runts, sotto la dicitura “Definizione delle procedure di iscrizione degli enti, delle modalità di deposito degli atti, delle regole per la predisposizione, la tutela, la conservazione del Registro unico nazionale del Terzo settore”. Il Registro unico nazionale serve appositamente per la riorganizzazione del sistema di registrazione degli enti. L’iscrizione al Runts è importante al fine di:
•accedere alle agevolazioni fiscali
•essere trasparenti con i soci e i terzi
Al suo interno vengono registrati tutti i dati inerenti l’associazione:
- Il patrimonio di dotazione
- Le sedi dell’associazione
- La denominazione
- I bilanci dell’ETS
- L’atto costitutivo e lo statuto
Runts: chi è obbligato a iscriversi e quanto costa
Gli enti del Terzo settore, in base a quanto disposto dall’omonimo Codice, hanno l’obbligo di iscriversi nel Registro unico nazionale del Terzo settore, indicando gli estremi dell’iscrizione negli atti, nella corrispondenza e nelle comunicazioni al pubblico.
L’iscrizione è gratuita. Gli unici costi da sostenere sono la tassa di registrazione e di bollo per formalizzare l’atto costitutivo e lo statuto.
Cosa implica non iscriversi al Runts
Ciascun ente può valutare se iscriversi o meno al Runts. Se decide di farò dovrà adeguare il proprio Statuto alla nuova normativa e rispettare tutti gli adempimenti. In caso contrario gli enti non Profit che non si iscriveranno nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore non potranno qualificarsi come enti del Terzo Settore. Sotto il profilo fiscale, invece, verranno classificati come generici enti non commerciali, e ovviamente non potranno beneficiare delle agevolazioni fiscali.
In caso di mancato rispetto dei parametri di natura fiscale verranno classificati come enti commerciali soggetti alla disciplina fiscale, in particolare quella contenuta nel Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR), non abrogata dalla Riforma del Terzo Settore.
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