Il progresso della realtà aumentata nel settore medico fa passi da gigante ogni giorno che passa: le tecnologie legate al metaverso possono essere adattate a qualsiasi mansione e dominio, ma la medicina è l’ambito in cui, ad oggi, trovano un’espressione più compiuta.
Grazie alla realtà aumentata i medici e professionisti del campo sanitario sono in grado di vedere e comprendere meglio ciò che l’occhio umano non è in grado di percepire, con strumenti all’avanguardia che permettono di guadagnare nella precisione diagnostica e di limitare i rischi accidentali.
Augmented Reality
Così come la realtà virtuale permette all’utente di tuffarsi in un mondo immersivo dove la simulazione tende a diventare reale, la realtà aumentata porta nel mondo fisico dati virtuali volti a migliorarla.
Grazie all’utilizzo di smartphone, occhiali, lenti e caschi in AR, è possibile sovrapporre modelli 3D, testi, audio e video, immagini o elementi interattivi in tempo reale a quello che vediamo.
I benefici di questa integrazione, tra reale e virtuale, sono enormi, soprattutto quando si parla di medicina.
Se il metaverso si può immaginare come un punto di convergenza tra mondo virtuale e mondo fisico, la realtà aumentata costituisce il nodo principale di questa giuntura.
L’AR consente di esplorare l’invisibile, approfondire la conoscenza del mondo che ci circonda e migliorare la nostra interazione con esso.
AR applicazioni
La realtà aumentata sta cambiando il settore sanitario in vari modi: aiuta i medici e i dottori a studiare casi clinici in 3D, rende le operazioni chirurgiche più sicure e accurate ma anche consente ai pazienti di spiegare meglio la propria condizione e li aiuta nelle sessioni di terapia, senza contare l’enorme vantaggio apportato dalla telemedicina.
I vantaggi dell’uso dell’AR nell’ambito medico sono dunque immediatamente tangibili.
Queste tecnologie forniscono una conoscenza più dettagliata e profonda del corpo umano, fondamentale anche per la formazione pratica degli studenti che possono praticare procedure mediche e chirurgiche in un ambiente controllato e senza rischi.
Dal punto di vista diagnostico, l’AR rende più facili da comprendere le immagini complesse acquisite da macchinari quali TAC o risonanze magnetiche, aiutando l’identificazione delle patologie e la pianificazione dei trattamenti.
La guida 3D fornita dalla realtà aumentata, poi, è essenziale durante gli interventi operatori, sia perché è in tempo reale, sia perché aiuta i chirurghi durante tutte le fasi delle operazioni, portando a procedure meno invasive che consentono ai pazienti di riprendersi più velocemente e con meno complicazioni.
Usi pratici della realtà aumentata nel settore sanitario
Vediamo dunque quali sono i principali ambiti in cui l’AR viene impiegata nel settore sanitario, per comprendere al meglio le potenzialità di questa tecnologia e le sfide a cui sta rispondendo nel migliore dei modi.
- Comunicazione tra medico e paziente: la realtà aumentata aiuta nello scambio di informazioni tra medici e pazienti, rendendolo più semplice. L’utilizzo di modelli 3D di parti del corpo e organi può facilitare la comprensione da parte del paziente di ciò che non va e di come i dottori intendono risolverlo. L’approccio visivo è infatti più facile da comprendere rispetto all’uso di tecnicismi verbali, riducendo i problemi di incomprensioni. I dottori, poi, possono mostrare in anteprima ai pazienti i risultati attesi da procedure chirurgiche o chiarire i meccanismi di funzionamento di farmaci e terapie
- Formazione degli studenti e dei professionisti: le tecniche di AR aiutano gli studenti di medicina, ma anche i professionisti che necessitano di aggiornamenti, a passare dal testo scritto e dalle lezioni alla pratica, evitando i rischi connessi all’inesperienza. Non solo l’apprendimento diventa più interattivo e stimolante, ma anche più immediato e semplice, potendo contare su software avanzati e modelli tridimensionali
- Primo soccorso: la realtà aumentata può aiutare le persone nel fornire il primo soccorso in caso di necessità: se ci si trova in condizioni di emergenza, senza sapere cosa fare, l’AR guida il soccorritore step by step con le istruzioni necessarie per mettere in sicurezza chi versa in condizioni di pericolo. Ad esempio, può essere utile per praticare il massaggio cardiaco
- Gestione del dolore: i pazienti che soffrono di dolore cronico possono ricorrere alla realtà aumentata per ridurre le proprie sofferenze. Ad esempio, indossando occhiali o caschi di AR si possono distrarre durante la somministrazione di terapie, spesso dolorose, immergendosi in un mondo virtuale che aiuta a calmarsi e a distrarsi
- Collaborazione tra professionisti: in caso di patologie complesse, dove il confronto tra diverse figure professionali è auspicabile, l’AR aiuta a mettere in contatto i professionisti anche a distanze elevate, per poter stabilire le migliori procedure da seguire
- Allattamento al seno: una delle applicazioni più utili che viene in soccorso alle mamme è quella che le guida nel delicato processo di allattamento al seno dei bambini, con un’assistenza virtuale in tempo reale che fornisce le istruzioni per migliorare e incentivare la pratica, spesso vissuta con angoscia o frustrazione. Indossando occhiali o caschi in AR le mamme vengono guidate nel posizionare correttamente il bambino in modo che riceva il nutrimento ottimale, riducendo al minimo la scomodità della madre
- Chirurgia: la possibilità di creare modelli 3D dell’anatomia del paziente aiuta i chirurghi a pianificare al meglio l’intervento, identificando in anticipo possibili rischi correlati alla specificità di ogni organismo. Durante l’operazione chirurgica, poi, l’AR offre una guida in tempo reale per l’utilizzo degli strumenti operatori, proiettando direttamente sul corpo del paziente i punti dove dover procedere e i movimenti da eseguire per rendere la pratica il meno invadente possibile. Si può addirittura eseguire un intervento a distanza, da remoto
- Descrizione delle sintomatologie: spesso per il paziente è difficile spiegare al proprio medico quali siano le sue esatte condizioni e sensazioni. Con l’AR è più facile indicare i punti esatti in cui si percepisce il dolore, aiutando il medico a identificare velocemente le condizioni del paziente e le cause del malessere
Alla luce di tutto questo, è chiaro che la realtà aumentata diventerà un’arma sempre più potente contro le malattie. Nei prossimi anni assisteremo sempre di più a interventi di chirurgia a distanza, non solo eseguiti da chirurghi in carne e ossa, ma anche da robot e strumenti teleguidati.
Questo consentirà ai pazienti di ricevere la migliore assistenza possibile, in qualsiasi parte del mondo, aumentando l’accesso alla sanità e l’efficienza di operatori sanitari e medici.
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