Le vacanze per alcuni sono già finite, mentre per gli studenti universitari manca ancora un po’ prima dell’inizio del nuovo anno accademico. Il mese di agosto, però, e anche quello di settembre, talvolta sono considerati di ‘passaggio’.
Ci sono, infatti, studenti che in questo periodo stanno preparando gli esami per il primo appello post-estate. Ma come evitare di tornare a ottobre sui banchi dell’università già stanchi? Gli esperti dell’Università di Tor Vergata di Roma sono dalla parte degli studenti, e rivelano all'”Adnkronos” alcuni suggerimenti in merito, scopriamo quali sono.
3 strategie per gli studenti universitari che stanno studiando durante le vacanze
Vito Introna, professore di Impianti Industriali e delegato all’Orientamento, tutorato e placement dell’Università di Roma Tor Vergata e Alberto Siracusano, professore di Psichiatria del medesimo ateneo, svelano alcuni preziosi consigli agli studenti per non arrivare affannati dopo la fine dell’estate trascorsa a studiare.
1. Pensare al riposo
Studiare, studiare e ancora studiare, questo è ciò che fanno molti studenti durante l’estate. Secondo Vito Introna, però, è necessario dedicare molto tempo anche al riposo:
Il riposo non è tempo perso, anzi, è fondamentale riconoscere che il riposo è un investimento nella propria salute mentale e fisica.
Gli studenti dovrebbero quindi vedere il riposo non come un ostacolo, ma come un alleato del loro percorso accademico e professionale.
Il periodo di ricarica delle batterie dovrebbe essere proprio il mese d’agosto […]
Dopo la sessione di settembre, c’è l’inizio del nuovo anno accademico, un momento eccitante, soprattutto se le cose sono andate bene a settembre, quindi lo studente può guardare avanti, e quello sì che è un momento di vera ‘ricarica’.
2. Pianificare nei minimi dettagli
Il secondo consiglio che offre Vito Introna è prepararsi al meglio, controbilanciando un periodo di studio e di riposo, pianificando entrambi:
Creare un calendario che bilanci studio e tempo libero può sembrare un compito arduo ma è un passo cruciale per evitare la sensazione di essere sopraffatti.
Un piano ben strutturato permette di visualizzare l’esame, capire meglio le modalità e le tempistiche d’esame e di fare aggiustamenti lungo il cammino.
Il segreto è cercare di rispettare quel piano senza troppe ansie.
A proposito di ansia, Alberto Siracusano, professore di Psichiatria all’università di Roma Tor Vergata rassicura gli studenti, affermando di non abbattersi se si impegnati nel recuperare un esame non superato:
Utilizzare agosto per recuperare quello che non è stato fatto prima può essere una strada percorribile, ma non sempre raccomandabile, perché possibile fonte di stress, soprattutto laddove dovesse sorgere qualche intoppo.
Ecco allora che il rischio che il livello di ansia aumenti è dietro l’angolo.
Molto spesso si tratta di un’ansia che non dipende direttamente solo da fattori di studio ma ha anche altre radici.
Non bisogna enfatizzare il rientro a settembre come se fosse un momento difficile, fa parte di un percorso di studio e di un curriculum che lo studente sta costruendo.
3. Fare rete e studiare con colleghi che hanno già superato quell’esame difficile che si sta preparando
Per il professore di Impianti Industriali e delegato all’Orientamento, tutorato e placement dell’Università di Roma Tor Vergata, Introna, un altro accorgimento da tener presente è affrontare i problemi, specialmente un esame difficile da preparare, con colleghi più grandi che lo hanno già superato:
I ragazzi adesso hanno diverse opportunità per essere collegati 24 ore su 24 e scambiare suggerimenti su come poter studiare meglio […]
Ed è fondamentale circondarsi di un team, fatto di colleghi di studio, professori, assistenti amici e familiari ove possibile.
Gli studenti in difficoltà sono piuttosto soli, si emarginano ma a volte è sufficiente una chiacchierata a cuore aperto con qualcuno che ha un paio di anni in più di esperienza per sbloccarsi e guardare subito avanti.
Studiare in estate può essere, talvolta, difficoltoso e pesante, ma con alcune accortezze è possibile farlo senza ansia per il futuro esame e godendosi il meritato riposo estivo.
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