Ultimi giorni di vacanza e molte famiglie si stanno preparando all’inizio della scuola. I bambini rivedranno presto di nuovo tutti i loro compagni e amici per riprendere a studiare, dalla Matematica a Storia, dalla Geografia a Inglese.
In alcune scuole di Udine, però, verrà presto reintrodotta una novità, come riporta “Il Gazzettino”. Infatti, alcune mamme di origine straniera andranno a scuola con i propri figli per poter imparare l’Italiano, ma non solo. Un altro degli obiettivi è insegnare loro come ottenere e utilizzare lo SPID.
La dirigente del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti, CPIA, di Udine Flavia Virgilio, ha rivelato che negli ultimi anni sono state circa 100 le mamme e alunne che hanno frequentato le lezioni di lingua italiana accanto alle aule dei figli.
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Scuola, come è nata l’idea di istituire classi di italiano per le mamme di origine straniera?
Tale importante iniziativa è già stata introdotta a partire dallo scorso anno ed è a costo zero per le scuole che aderiscono, dal momento che gli insegnanti sono messi a disposizione dal CPIA e le lezioni svolte in contemporanea con quelle degli alunni.
Quali sono i dati registrati nel 2023? Come ha sottolineato la dirigente del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti, Flavia Virgilio, le classi di italiano per mamme e anche per papà sono state istituite al Primo e terzo comprensivo di Udine, mentre al Sesto erano già in corso da molto tempo prima: “Un gruppo ha seguito il corso tutto l’anno per ottenere la certificazione conclusiva“.
Solo nella scuola primaria “Lea D’Orlandi” hanno partecipato all’iniziativa 30 mamme, sostenuta fortemente e portata avanti anche dalla preside dell’Istituto, Rosaria Arfè:
Lo faremo anche quest’anno, per dare alle donne la possibilità di accedere a un titolo spendibile.
Abbiamo voluto dare loro la possibilità di imparare l’italiano, ma anche l’uso del registro elettronico.
L’ambiente era molto tutelato e protetto.
Quali sono le novità introdotte per l’anno 2024?
Non solo SPID e classi di Italiano, al Primo Istituto Comprensivo, la preside Sabrina Monai ha preso la decisione di estendere gli obiettivi di apprendimento:
Abbiamo una percentuale abbastanza alta di alunni di origine straniera, sfioriamo il 40%.
Molte delle loro mamme non sanno l’italiano e vorremmo, quindi, anche fare uno sportello per le mamme straniere in difficoltà con l’uso del registro elettronico.
Per promuovere questa ulteriore iniziativa non sono state coinvolte solo le scuole, ma anche il più grande centro islamico cittadino, come ha dichiarato Flavia Virgilio:
Abbiamo organizzato un corso per sole mamme anche nei locali della “moschea” di via Marano, la scorsa primavera.
Abbiamo avuto il contatto attraverso il Comune e abbiamo fatto un accordo con il Centro islamico.
Ha partecipato un gruppo di signore, che a giugno ha anche seguito un corso di cittadinanza digitale.
Inoltre, il preside del Sesto Istituto, Leonardo Primus, vorrebbe dedicare ulteriore spazio alle mamme, con un doposcuola con focus informatico: “Visto che abbiamo circa 70-80 ragazzi a lezione al pomeriggio alla media Bellavitis, potrebbe essere un’idea, dal momento che la mia intenzione è quella di tenere aperta la scuola il più possibile al pomeriggio“.
Non si smette mai di imparare e con tali iniziative promosse da vari Istituti Comprensivi di Udine molte donne hanno la possibilità di andare a scuola e frequentare le classi accanto a quelle dei propri piccoli, un’esperienza che rafforza ancora di più il legame madre-figli, tornando di nuovo sui banchi.
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