L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, AGCM, continua a comminare sanzioni per tutte le società che attuano delle pratiche di sovrapprezzo illegittime in materia di pagamenti digitali.
Sul sito ufficiale AGCM sottolinea come “tale norma applicata in questi procedimenti tutela i diritti dei consumatori nei contratti e punta a garantire l’obiettivo eurounitario di realizzare un sistema unico di pagamenti privo di discriminazioni tra strumenti“.
Quali società sono state multate da AGCM alla fine dello scorso anno?
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato alla fine del 2023 ha sanzionato per 17.500 euro le imprese Take it Slowly by Un’Altra Sicilia, Sicilying S.r.l. e TICKETSMS S.r.l. in quanto hanno applicato dei sovrapprezzi illegittimi ― si legge nel comunicato stampa ― “relativi allo strumento di pagamento usato dai consumatori al termine del processo di acquisto di servizi del settore turistico e di biglietti per eventi”.
Le tre società richiedevano, oltre al prezzo di acquisto, commissioni differenziate “in base allo strumento di pagamento prescelto, in alcuni casi senza specificarne l’importo”. Non solo, AGCM ha già multato in precedenza anche Blupark S.r.l., che ha ricevuto una sanzione di 50.000 euro, e De Pretto Eventi Store S.r.l.
Un’ulteriore pena pecuniaria è stata inflitta anche a Altraepoca S.r.l., in quanto “tra il febbraio 2023 e il 15 giugno 2024, ha imposto a carico del consumatore un supplemento di prezzo direttamente correlato allo strumento di pagamento prescelto, in questo caso PayPal, in contrasto con l’articolo 62, comma 1, del Codice del Consumo”.
Quali sono le sanzioni inflitte nel 2024?
L’AGCM ha previsto una multa anche per República Gráfica SL, proprietaria del portale e-commerce https://www.pampling.com. Ecco cosa ha dichiarato in merito a tale società: “República Gráfica SL imponeva al consumatore di sostenere spese di commissione per l’utilizzo dello strumento di pagamento costituito da PayPal”.
La società, però, in parte aveva già riconosciuto di aver violato il Codice del Consumo: “Aveva attuato la condotta contestata dal 21 aprile 2022 al 9 gennaio 2024, data in cui è stato eliminato dal portale e-commerce l’addebito di un credit card surcharge in caso di pagamento degli acquisti online con PayPal”.
Una moral suasion, invece, è stata esercitata nei confronti del Comune di Pescara e dell’U.N.E.P. presso il Tribunale di Novara. Questi ultimi, secondo quanto riferisce AGCM “applicavano una commissione per pagare con moneta elettronica, presso i propri uffici, multe per violazione del Codice della Strada e spese per le notifiche e le esecuzioni degli atti giudiziari”.
Si è poi concluso con impegni il procedimento che ACGM ha aperto nei confronti di La Casa della Divisa. La società ha applicato, durante le operazioni acquisto di divise scolastiche, un sovrapprezzo pari a 3,4% rispetto al costo normale se il pagamento è stato effettuato tramite PayPal.
Al posto di una sanzione, La Casa della Divisa si impegna a rimborsare tutti i clienti dell’eccedenza pagata in modo illegittimo negli anni compresi tra il 2020 e il 2023, con ulteriore sconto del 5% sui prossimi acquisti.
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