Giovanni Allevi: “Ho perso i capelli in poche ore, pesavo 63 chili, ma ogni giorno si rinasce”

Il Maestro Giovanni Allevi si racconta a due anni dalla diagnosi: "Non sapevo che dal mieloma non si guarisce mai, anche se in realtà si guarisce giorno per giorno".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Il Maestro Giovanni Allevi si racconta a due anni dalla diagnosi di mieloma, periodo che lo ha costretto a un allontanamento dalle scene per dedicarsi quasi completamente alle cure.

In una lunga intervista al “Corriere della Sera” ha raccontato di aver perso fin da subito i capelli e di essere arrivato a pesare 63 chili: “Un giorno ho sentito un forte bruciore alla testa, ho perso i capelli tutti insieme nel giro di poche ore. Ero calvo, imbottito di psicofarmaci per non cadere nel baratro del panico, ricolmo di oppioidi, dimagrito fino a pesare 63 chili, […] con una flebo perennemente attaccata per l’idratazione”.

Anche a due anni dalla diagnosi, il Maestro Giovanni Allevi ci dona un ulteriore messaggio di speranza: Ogni giorno puoi rinascere e scoprire dentro di te una forza che non immaginavi, nonostante la difficoltà, la sofferenza fisica”. Inoltre, ha raccontato tutta la sua malattia nel libro I nove doni – Sulla via della felicità, edito da Solferino.

Leggi anche: Giovanni Allevi dopo il parere positivo dei medici: “Ero felice, perché ero semplicemente vivo”

Giovanni Allevi e la diagnosi

Giovanni Allevi ha dichiarato di aver ricevuto la diagnosi della malattia per telefono:Ero per strada, a Roma, mi ha chiamato una dottoressa e mi ha comunicato la diagnosi. Mieloma. Una parola dal suono dolce, ma al tempo stesso insidiosa”.

La prima sensazione che ha avuto è stata di straniamento: “Era come se stessi vivendo dentro un sogno, se fossi uscito da me stesso, come se lo dicessero a un altro. Avevo perso il senso della realtà“.

Come ha scoperto la malattia il Maestro?

Il Maestro ha scoperto la malattia a causa di un mal di schiena che si è prolungato nel tempo: “Tutto è iniziato con un mal di schiena durato mesi, l’apice alla Konzerthaus di Vienna, avevo finito di suonare e non riuscivo ad alzarmi, non riuscivo a staccarmi dallo sgabello, lì ho capito che c’era qualcosa di serio e grave“.

Per lenire il dolore Giovanni Allevi ha iniziato una terapia a base dell’oppiaceo Fentanyl, “che è 100 volte più potente della morfina e che crea effetti collaterali che non avrei mai immaginato, per esempio la sensazione di avere la febbre a 39 fissa, mattina e sera, per mesi”.

Non solo la malattia, da una risonanza magnetica è emerso lo schiacciamento di una vertebra, che avrebbe potuto causare una lesione del midollo spinale. Ecco le paure del Maestro a proposito: Avevo la netta sensazione che non avrei più suonato, o che sarebbe ri-successo dopo tanti anni”.

Dal tremore alle mani al potere curativo della musica

Dopo la diagnosi, il Maestro Allevi ha iniziato ad avere dei fortissimi tremori alle mani: “A Locarno stavo per alzarmi e annunciare il mio definitivo ritiro dalle scene. Ma il pubblico mi ha dato forza, non gli interessava più la perfezione. Oggi riesco a controllare il tremore con un auto-inganno al cervello. Se mi tremano le dita penso che è bello, che sta andando in scena la mia fragilità, che sono autentico, sono io”.

Un’altra lezione che ha imparato durante la malattia è stato accogliere il dolore: In modo spontaneo ho compreso che per accogliere il dolore, mi faceva bene tenere il mio gattino in grembo e respirare. Una pratica che portava a un rilassamento dei muscoli, a un’ossigenazione del corpo, a una diminuzione della percezione del dolore. Un oppioide naturale, il gatto e mi liberavo dei pensieri negativi”.

Il Maestro non ha, inoltre, mai smessi di suonare e trasformare i suoi pensieri in musica: Ho voluto farlo in note, che è quello che mi viene più spontaneo. È la mia natura“.

Ma si guarisce per sempre dal mieloma? Ecco la risposta di Allevi: “Non sapevo che dal mieloma non si guarisce mai, anche se in realtà si guarisce giorno per giorno. Ho imparato a vivere l’attimo, ho imparato a non lasciare una minima goccia di vita inascoltata”.

Leggi anche: Giovanni Allevi ad Ascoli: “Asciugate le ultime lacrime, vivo il presente come un dono”

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