Sabrina Salerno ha rassicurato i suoi fan su Instagram con una storia dopo l’intervento cui si è sottoposta a causa di un tumore al seno presso l’Ospedale di Treviso Ca’ Foncello, ed ecco cosa ha rivelato: “Sto bene, l’operazione è andata bene, mi dispiace non poter rispondere a tutti, ho i social andati in tilt e non vedo più i messaggi, ma voglio davvero ringraziare tutti”.
Anche la stessa struttura ospedaliera, tramite le parole del direttore generale Francesco Benazzi, riferisce l’esito positivo dell’operazione: “Il tumore è stato scoperto in una fase iniziale e l’operazione è stata positiva. Questo conferma una volta di più l’importanza della prevenzione”.
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Sabrina Salerno e la scoperta della malattia
Mercoledì mattina Sabrina Salerno ha svelato attraverso un post diffuso sui social di avere un tumore maligno al seno e che sarebbe stata operata nel giro di poche ore:
Ci siamo.
Tra poche ore entrerò in sala operatoria per un intervento al seno a causa di un nodulo maligno.
Come ogni anno, a luglio, ho fatto la mammografia.
Sono stati mesi accompagnati da tanta paura, ansia, malinconia ma soprattutto tanta speranza e voglia di reagire.
Sabrina Salerno ha poi concluso il post: “La prevenzione e la diagnosi precoce può salvarci la vita“.
Cos’è e come avviene l’intervento di quadrantectomia cui si è sottoposta la cantante?
L’équipe medica dell’Ospedale trevigiano Ca’ Foncello ha spiegato, più nel dettaglio, in cosa consisteva la patologia di Sabrina Salerno e come si è svolto l’intervento disposto per l’asportazione della massa tumorale. Ecco le parole del chirurgo Christian Rizzetto:
Si trattava di una lesione non palpabile evidenziata da una mammografia eseguita per prevenzione che ha reso necessario un intervento di quadrantectomia mediante centraggio con biopsia del linfonodo sentinella.
La quadrantectomia è un’incisione su area specifica quando si è in presenza di un tumore allo stadio iniziale, in quanto le cellule maligne sono limitate in una zona precisa. Come riporta ancora la struttura ospedaliera trevigiana, l’intervento consiste nell’asportazione sia della parte malata sia di una sana, per garantire la ‘pulizia dei margini’.
Successivamente alla quadrantectomia, il chirurgo plastico Giorgio Berna ha eseguito un intervento di oncoplastica:
Dopo aver eseguito la quadrantectomia si è provveduto al rimodellamento della ghiandola mammaria per restituirne la forma e riequilibrare i volumi.
L’incisione è stata periareolare per rendere la cicatrice non visibile.
L’importanza della prevenzione
Sabrina Salerno ha scoperto il nodulo al seno grazie a una mammografia ed è stata operata, come affermato precedentemente, presso l’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, città in cui ogni anno vengono scoperti all’incirca 900 tumori.
Come riporta “Vanity Fair”, Alessandro Gava, presidente della LILT Treviso, ha ribadito l’importanza della prevenzione:
Dal 2025 la Regione Veneto abbasserà l’età per lo screening dai 50 ai 45 anni.
La chiamata del servizio sanitario è fondamentale, perché propone una mammografia di qualità letta da due radiologi indipendenti.
Il 20% dei tumori si manifesta prima dei cinquant’anni quindi questa misura sarà decisiva.
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