sabato, 18 Gennaio 2025
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FuturoSicuro per le mamme: “Le aziende siano parte attiva nel contrastare la violenza”

Imprese #FuturoSicuroprima è il corso di alta formazione organizzato dal Gruppo Terziario Donna Confcommercio Roma. Le parole della presidente Simona Petrozzi: "Per la prima volta la lotta alla violenza e gli effetti che ha sulle lavoratrici diventano elemento di interesse anche per le aziende".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Sempre più donne e mamme chiedono aiuto per poter riaffermare il proprio valore e indipendenza. Non si nascondono più dietro quel velo che in molti casi corrisponde al nome di violenza domestica. Sono, quindi, sempre più necessari strumenti concreti ed è proprio questo l’obiettivo del progetto firmato dal Gruppo Terziario Donna Confcommercio Roma.

Presieduto dalla presidente nonché Vicepresidente Nazionale Terziario Donna, Simona Petrozzi, il corso di alta formazione, Imprese #FuturoSicuro, si prefigge l’arduo compito di contrastare la violenza di genere. Inoltre, offre un valido aiuto alle aziende e imprese, affinché siano parte attiva nella prevenzione e nella lotta alla violenza in tutte le sue forme, sia in ambito lavorativo sia domestico.

Imprese #FuturoSicuro, come le mamme possono difendersi dalla violenza

Il corso di alta formazione Imprese #FuturoSicuro è realizzato da Prometer Srl Confcommercio Roma ed è rivolto a manager, imprenditori, responsabili HR e tutte le figure professionali che si occupano di benessere.

Il progetto, volto a tutelare donne e mamme lavoratrici, si divide in 16 ore di moduli formativi interdipendenti sia in modalità asincrona sia in presenza, ognuno di essi con lo scopo di fornire tutti gli strumenti per riconoscere e gestire situazioni violente.

Un ulteriore modulo, invece, di tre ore intitolato Pro #Futurosicuro, dedicato specificamente a professionisti operanti nel campo amministrativo, giuridico e psicologico, ha come focus il ruolo del pubblico ministero nei procedimenti sulla violenza.

Imprese #FuturoSicuro, Intervista a Simona Petrozzi

La redazione de ildigitale.it ha dialogato a lungo con la Presidente Gruppo Terziario Donna Confcommercio Roma e Vicepresidente Nazionale Terziario Donna, Simona Petrozzi. Ecco cosa ci ha rivelato in merito a questo progetto rivoluzionario che si schiera dalla parte delle donne, infondendo loro coraggio a seguito di situazioni violente.

Cosa dovrebbero fare le aziende per tutelare e valorizzare le mamme lavoratrici?

Nel nostro progetto #futurosicuro abbiamo analizzato tutte le criticità, anche quelle meno note, che inibiscono lo sviluppo del potenziale femminile. Fra questi elementi “frenanti e destabilizzanti” abbiamo un divorzio caratterizzato da vessazioni e la conseguente gestione della prole vittima spesso di violenza vicaria/assistita.

Una donna che ha subìto angherie chiaramente vive nella paura, nella vergogna, nell’insicurezza. Ciò ha delle ripercussioni anche sull’ambiente lavorativo e professionale e legalmente entra in un tunnel spesso lunghissimo e molto costoso per potersi difendere.

Una donna con un partner violento, chiaramente, rischia di subìre aggressioni anche sul posto di lavoro dallo stesso e, quindi, è bene che anche l’azienda sappia gestire queste situazioni. Ma nel nostro progetto #futurosicuro non abbiamo pensato solo alla violenza come elemento che può caratterizzare la vita delle donne, ma anche a tutta una serie di misure che permettano l’armonizzazione dei vari ruoli come moglie, madre, cura dei familiari anziani e malati.

Quante donne mamme manager, dirigenti di impresa e responsabili HR svolgeranno il corso? E qualcuna di loro ha iscritto qualche dipendente?

Il corso è davvero innovativo, in quanto per la prima volta la lotta alla violenza domestica e gli effetti che ha sulle lavoratrici diventano elemento di interesse anche per le aziende.

Una donna serena ovviamente produce meglio. E le aziende possono essere protagoniste di questa lotta attivamente. Inoltre, il corso analizza anche le varie personalità che si incontrano nel mondo del lavoro, per garantire e promuovere un migliore benessere all’interno dell’intero ambiente professionale.

⁠Che cos’è il congedo per le donne e mamme vittime di violenza?

L’accordo di rinnovo 5 luglio 2024, che si applica ai dipendenti da aziende del settore turismo (Confcommercio), ha introdotto articolo dedicato al congedo per le vittime di violenza di genere. Infatti, dopo l’art. 177 del C.C.N.L. Turismo 20.2.2010, è inserito l’art. 177 bis – Congedi per le donne vittime di violenza di genere.

Ciò prevede che le Parti, nel condannare la violenza di genere in tutte le sue forme, condividono l’impegno a proteggere e sostenere le donne che ne sono vittime.

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 24 del d.lgs. 80/2015 e successive modificazioni ed integrazioni, le lavoratrici inserite nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere, debitamente certificati dai servizi sociali del comune di residenza o dai centri antiviolenza o dalle case rifugio, hanno diritto di astenersi dal lavoro per motivi connessi al percorso di protezione per un periodo massimo di tre mesi, così come previsto dalla citata norma di legge.

Salvo casi di oggettiva impossibilità, la lavoratrice è tenuta a informare il datore di lavoro con un termine di preavviso non inferiore a sette giorni, con l’indicazione dell’inizio e della fine del periodo di congedo e a produrre la certificazione attestante l’inserimento nei percorsi di cui al precedente comma.

Quali sono le caratteristiche del congedo?

Il congedo può essere usufruito su base oraria o giornaliera nell’arco temporale di tre anni dalla data di inizio del percorso. La lavoratrice può scegliere tra la fruizione giornaliera e quella oraria.

Durante tale periodo, la lavoratrice ha diritto a percepire un’indennità corrispondente all’ultima retribuzione, con riferimento alle voci fisse e continuative del trattamento, e il periodo medesimo è coperto da contribuzione figurativa. L’indennità viene anticipata dal datore di lavoro e posta a conguaglio con i contributi dovuti all’Inps, secondo le modalità previste per la corresponsione dei trattamenti economici di maternità.

Il periodo di congedo di cui al comma 2 del presente articolo è computato ai fini dell’anzianità di servizio a tutti gli effetti, nonché ai fini della maturazione delle ferie, della tredicesima mensilità, della quattordicesima mensilità e del trattamento di fine rapporto. La lavoratrice ha inoltre diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale. Il rapporto di lavoro a tempo parziale deve essere nuovamente trasformato, a richiesta della lavoratrice, in rapporto di lavoro a tempo pieno.

Cos’altro può richiedere una donna e mamma lavoratrice inserita nei percorsi di protezione?

Una donna e mamma inserita nei percorsi di protezione, può, inoltre chiedere al proprio datore di lavoro di essere trasferita presso un’altra unità produttiva della stessa azienda e anche assistenza all’ente bilaterale competente per territorio ai fini della propria ricollocazione presso un’altra società.

Su richiesta della lavoratrice, al termine del percorso di protezione e per il periodo di un anno, l’azienda valuterà positivamente la possibilità di assegnarla a un turno di lavoro che tenga conto delle sue esigenze.

Qual è il termine ultimo per iscriversi a Imprese #FuturoSicuro?

Le iscrizioni per il corso di alta formazione Imprese #FuturoSicuro sono aperte fino al 25 settembre, mentre le lezioni inizieranno il prossimo 15 ottobre.

I docenti, oltre alla presidente del Gruppo e e Vicepresidente Nazionale Terziario Donna, Simona Petrozzi e l’avvocata Cassazionista Familiarista, criminologa clinica e forense esperta nella tutela delle vittime di violenza ed abuso, Marina Marconato, sono lo psichiatra Esperto in vittimologia e psicotraumatologia, Paolo Cianconi, la psicologa e psicoterapeuta esperta in età evolutiva e famiglia Eloisa Manfredi, la consulente finanziaria e Family Business Monica Menichelli e l’avvocata penalista Elisa D’Arrico.

Con Imprese #FuturoSicuro molte mamme e donne avranno a disposizione tutti gli strumenti sociali e normativi per gestire al meglio i conflitti negli ambienti familiari e lavorativi, sentendosi, una volta per tutte, tutelate e al sicuro.

Leggi anche: 5 atteggiamenti da adulti che i bambini interiorizzano senza che i genitori lo notino

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

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