Da qualche giorno circolano le voci di una possibile entrata di Pier Silvio Berlusconi in politica, alla guida di Forza Italia. A mettere in giro l’informazione è stato il sito Dagospia.it, anche se lo scorso luglio il figlio di Berlusconi aveva detto, durante la presentazione dei palinsesti Mediaset: “Sento di avere il fascino della politica, è nel DNA di mio padre”.
Sempre secondo Dagospia.it si potrebbe vedere una nuova formazione di Forza Italia già il prossimo anno, in occasione del referendum sull’autonomia differenziata. Probabilmente nella primavera 2025 si voterà circa l’Autonomia e se il referendum dovesse avere esito negativo, Berlusconi jr vedrebbe concretizzarsi la possibilità di creare un proprio partito.
Secondo Il Fatto Quotidiano la sua ascesa sarebbe invece da posticipare a un paio d’anni, quando si sosterranno le nuove elezioni politiche.
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Il partito di Pier Silvio Berlusconi
Il partito politico di Pier Silvio dovrebbe vedere l’assenza dei veterani di Forza Italia Antonio Tajani o Maurizio Gasparri, per lasciare spazio a volti del passato, come Massimo Antonio Doris o Gerry Scotti.
Il nome che fa più rumore è quello di Niccolò Querci, membro di Publitalia, oggi al Consiglio di Amministrazione di Mediaset. Accanto a lui si pongono il figlio di Ennio Doris, fondatore di Mediolanum, e il conduttore Gerry Scotti, deputato nel Partito socialista di Craxi, tra 1987 e 1992.
Ciò che è certo è che la formula del partito-azienda di Berlusconi padre sarebbe troppo complessa da portare avanti. Per questo Pier Silvio sta pensando a una metamorfosi di Forza Italia in una nuova Democrazia Cristiana.
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Pier Silvio Berlusconi e Fratelli d’Italia
Dal punto di vista ideologico, Forza Italia si starebbe trasformando in un partito antagonista a Fratelli d’Italia, soprattutto su temi come lo ius scholae, sulla cui entrata in vigore la Premier sarebbe ancora indecisa.
Il nuovo possibile assetto di Forza Italia farebbe tremare il governo Meloni, nel quale i membri del partito di Tajani sono in numero non indifferente. La svolta liberale di Berlusconi jr potrebbe scombinare gli equilibri con il centrodestra e l’alleanza con la Lega e Fratelli d’Italia.
Nel parlare di diritti civili, argomento centrale nella famiglia Berlusconi, lo stesso Pier Silvio sostiene che non sia una questione di destra o sinistra politica, ma solo un aspetto che caratterizza la modernità e la civiltà.
La preoccupazione di Marina Berlusconi
Chi non ha uno sguardo troppo positivo sul nuovo assetto di Forza Italia è un altro membro della famiglia Berlusconi. In un’intervista al Corriere della Sera Marina Berlusconi ha affermato di temere:
che il fratello finisca fagocitato dal tourbillon dell’agone politico, a maggior ragione che oggi, a differenza del passato, le aziende di famiglia non hanno bisogno di essere salvate.
