Cristina Mezzaroma, moglie del presidente della Lazio Claudio Lotito, non ha avuto alcuna esitazione nel decidere di offrire un lavoro a Mario, il sessantenne disoccupato, svenuto in piazza delle Cinque Giornate, in centro a Roma, per la fame.
Si tratta di un ex operaio, licenziato a febbraio del 2024 e rimasto disoccupato fino all’offerta della famiglia Lotito. Inizierà a lavorare come portiere negli ambulatori del Santa Maria della Pietà.
Chi è Cristina Mezzaroma
Cristina Mezzaroma è presidente della Fondazione S.S. Lazio 1900 insieme al marito Claudio Lotito. Dopo aver letto la storia su Il Messaggero, la donna ha chiamato la direzione del giornale per chiedere il numero di telefono del signor Mario. Queste le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Lazio Style Channel:
Capisco che il nome della Lazio può aprire molte porte e ho approfittato dell’impegno che mio marito spende senza che si sappia. Mi hanno dato il numero, ho contattato il signore e gli è stato offerto questo lavoro.
Mi aspetto che possa vivere in modo più sereno, ora la palla sta lui. Mi auguro che tutta questa ridondanza della notizia, di un gesto normale, possa avvicinare gli invisibili a chi invisibile non è.
La presidente, inoltre, ha tenuto a ribadire che la Lazio è una società intrisa di umanità e che svolge silenziosamente numerose attività nobili: “Mi farebbe tanto piacere che la gente sapesse che la Lazio è vicina alle persone“.
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La storia di Mario
Quella del signor Mario può apparire, in parte, come una storia qualunque. Si tratta di un uomo di 60 anni, residente a Labaro, a nord della Capitale, che, dopo essere rimasto senza lavoro, cerca un’occupazione in ogni ambito possibile, senza trovare però riscontri positivi.
A intensificare la situazione è anche il mantenimento del figlio di 12 anni. Rimasto senza denaro, con la paura che potessero staccare la luce o il riscaldamento nella sua casa, il signor Mario aveva smesso da giorni di mangiare.
Il suo svenimento ha avuto una notevole e immediata diffusione. Questa è una dichiarazione rilasciata al quotidiano Il Messaggero:
Non mangiavo da tre giorni, per risparmiare: ho anche cercato di farmi ricoverare in ospedale per avere un pasto, però le analisi andavano bene e mi hanno mandato via, ma sapevo che non ce l’avrei fatta.
L’assenza di cibo nel suo corpo ha provocato lo svenimento del sessantenne, soccorso dai vigili del I Gruppo Prati. Gli agenti hanno organizzato una raccolta alimentare e nei giorni seguenti si sono premurati di conoscere le sue condizioni di salute.
Grazie all’eco mediatico che ha avuto la sua storia adesso il signor Mario ha trovato un lavoro.
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L’offerta di lavoro
Il signor Mario è stato quindi chiamato dalla società sportiva per sostenere un colloquio, il quale ha avuto esito positivo. Il suo ruolo ora sarà quello di portiere negli ambulatori del Santa Maria della Pietà.
Nell’intervista rilasciata a Il Messaggero esprime tutta la propria riconoscenza nei confronti della famiglia Lotito:
Sono felicissimo, senza l’aiuto di Claudio Lotito e Cristina Mezzaroma la mia famiglia e io non avremmo avuto un futuro.
Anzi, un presente.
Si tratta, quindi, di una storia a lieto fine, che ha visto come protagonista un uomo che per mesi ha cercato un lavoro, ottenendo solo risposte negative. Spesso il motivo del rifiuto è stato l’età avanzata del signor Mario, probabilmente inadatto a svolgere compiti più fisici. Non è stato così, però, nel caso della Società Sportiva Lazio, che lo ha accolto benevolmente.