Federico Seghi Recli, socio fondatore di IEuD, l’Istituto Europeo delle Dipendenze, ha introdotto diverse iniziative per migliorare il trattamento delle dipendenze in Italia, concentrandosi su un modello di collaborazione interdisciplinare tra specialisti e sull’uso di strumenti digitali per rendere la cura più accessibile e organizzata.
In Italia il SSN e il privato sociale assicurano un’ottima copertura delle dipendenze da oppioidi (prevalentemente eroina) di cui peraltro IEuD non si occupa. I bassi tassi di trattamento delle altre dipendenze da sostanza e comportamentali rispetto alla dimensione del fenomeno, seppure legati ad una certa mancanza di consapevolezza, stigma o vergogna, sono sicuramente attribuibili anche alla scarsa disponibilità di personale e strutture specialistiche qualificate con scarsa possibilità di accesso a servizi e prestazioni per le persone con un problema di dipendenza.
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L’importanza della collaborazione interdisciplinare
Il modello promosso da IEuD si basa sulla stretta collaborazione tra diverse figure professionali fra cui psichiatri, psicoterapeuti, psicologi e terapisti della riabilitazione psichiatrica, in grado di leggere la complessità del problema e offrire un trattamento completo e personalizzato a chi vive una condizione di dipendenza, lavorando in equipe.
Lo stesso medico di medicina generale può diventare parte integrante del team di cura e continuare a trattare nel migliore dei modi le condizioni mediche del paziente anche dopo il suo ingresso in un percorso di cura specialistico con IEUD. Questo approccio interdisciplinare amplifica le possibilità di trattamento disponibili per chi soffre di una dipendenza e ne facilita la corretta aderenza al percorso di cura.
Il ruolo della famiglia
La dipendenza è una condizione complessa e pervasiva che spesso impatta negativamente tutto l’ecosistema familiare in senso lato. Essere vicino a una persona con problemi di dipendenza patologica è estremamente complicato e ognuno tende a reagire a modo suo. Coniugi, figli e tutte le altre persone vicine a chi soffre di una dipendenza possono giocare un ruolo nel percorso di recupero e il loro coinvolgimento organizzato e sotto la guida di professionisti esperti può avere notevoli benefici sia per il paziente che per gli altri membri della famiglia.
La piattaforma digitale “CLOSER”
Per cogliere appieno i benefici di questa collaborazione interdisciplinare, una delle innovazioni chiave introdotte da Federico Seghi Recli è la piattaforma digitale “CLOSER”, sviluppata da IEuD per facilitare l’interazione fra l’equipe curante e il paziente e rafforzare così la sua motivazione al trattamento anche attraverso la definizione di obiettivi concreti che consentono a tutti gli interlocutori coinvolti di capire cosa stiamo facendo e come stiamo andando. Questa piattaforma permette di gestire in modo efficiente tutto il percorso di cura, offrendo al paziente continuità terapeutica e un supporto costante lungo tutte le possibili fasi della malattia.
Chi è IEuD
Nato a Milano nel 2016, l’Istituto Europeo delle Dipendenze (www.ieud.it) è un centro specializzato per la cura delle dipendenze da sostanza (come alcol, cocaina, farmaci) e comportamentali (come sesso / pornografia, dipendenza affettiva, tecnologia) attivo nelle maggiori città italiane. Lo IEuD si rivolge a persone interessate a curarsi in un contesto altamente professionale, nella massima riservatezza e senza doversi necessariamente allontanare dal proprio ambiente di vita.
Il percorso di cura proposto è completo (trattamento ambulatoriale, ricovero, Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS), analisi della matrice cheratinica ed altri servizi specialistici) e fortemente personalizzato sulle caratteristiche del singolo individuo, del tipo di sostanza o situazione, e dell’ambiente circostante.
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