venerdì, 17 Gennaio 2025
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Bonus Natale 2024: tutto quello che c’è da sapere secondo l’Agenzia delle Entrate

L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare in cui è spiegato chi può richiedere il Bonus Natale 2024 e come fare per ottenerlo. Il contributo economico sarà di 100 euro per i lavoratori dipendenti e servirà a coprire le spese del periodo natalizio.

Il Bonus Natale rappresenta un aiuto concreto per chi ha difficoltà economiche in un periodo particolarmente costoso come quello delle festività natalizie. Le spese da sostenere durante il mese di dicembre, infatti, comprendono soprattutto regali e cibo e un supporto economico come il Bonus Natale può essere indispensabile per molte famiglie in difficoltà.

Oltre a supportare i cittadini, il Bonus Natale ha anche l’effetto di stimolare i consumi interni, con un impatto positivo sull’economia nazionale. Rappresenterebbe un piccolo, ma significativo incentivo per i negozi e le attività commerciali durante il periodo natalizio.

Cos’è il Bonus Natale 2024?

Il Bonus Natale 2024 è un contributo economico rivolto a tutti i cittadini italiani che si trovano in una situazione di difficoltà economica durante il periodo natalizio.

In particolare, l’articolo 2bis del decreto-legge 9 agosto 2024, n.113, convertito dalla legge 7 ottobre 2024, n.143, cioè il decreto Omnibus, ha decretato l’introduzione di un bonus di 100 euro, da erogare insieme alla tredicesima ai lavoratori dipendenti.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare con tutte le informazioni circa il Bonus.

Leggi anche: Cos’è il Bonus Natale, chi può beneficiarne e qual è l’importo massimo

Chi può richiedere il Bonus Natale 2024?

L’Agenzia delle entrate, nella circolare n.19/E del 10 ottobre 2024, ha fornito tutte le indicazioni su chi può richiedere il Bonus Natale 2024 e come fare per ottenerlo. Inoltre, nel documento è riportato che l’importo dovrà essere calibrato in base ai giorni di lavoro, mentre non cambierà per il tipo di contratto, a tempo determinato o indeterminato, o all’articolazione dell’orario di lavoro, part-time o full-time.

Per poter richiedere il Bonus Natale 2024 è necessario soddisfare almeno uno dei requisiti sotto citati:

  • avere un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro
  • avere sia il coniuge sia, almeno, un figlio fiscalmente a carico. È incluso anche il caso di nucleo monogenitoriale, cioè quando un genitore è deceduto, o non ha riconosciuto il figlio, o il minore è stato adottato da o affidato a un solo genitore
  • avere una “capienza fiscale”, cioè un’imposta lorda, determinata sui redditi di lavoro dipendente, di importo superiore a quello della detrazione per il lavoro dipendente (articolo 13, comma 1, del TUIR)

Leggi anche: Tredicesima, quanto viene pagata e a chi spetta: perché sono previsti aumenti?

Quando il Bonus Natale non può essere richiesto?

Nel caso in cui il figlio fiscalmente a carico abbia due genitori, che lo abbiano riconosciuto, l’indennità non spetta:

  • al lavoratore dipendente che vive con il figlio a carico e convive con l’altro genitore in un rapporto affettivo stabile dichiarato all’anagrafe comunale
  • al lavoratore dipendente che vive con il figlio a carico e convive con l’altro genitore senza alcuna formalizzazione all’anagrafe comunale
  • al lavoratore dipendente che vive insieme al figlio a carico da solo o con una terza persona (in un rapporto affettivo dichiarato o meno all’anagrafe comunale) ed è separato dall’altro genitore

In tali casi il bonus non spetta perché il convivente non può essere considerato un coniuge fiscalmente a carico, né la famiglia può definirsi monogenitoriale, siccome il figlio a carico è stato riconosciuto da entrambi i genitori.

Come richiedere il Bonus Natale 2024?

Per richiedere il Bonus, il lavoratore dipendente deve presentare al datore di lavoro una richiesta scritta in cui dichiara di averne diritto, indicando il codice fiscale del coniuge e dei figli fiscalmente a carico (o solo dei figli, nel caso in cui si trattasse di nucleo familiare monogenitoriale).

Inoltre, il dipendente deve comunicare tramite autocertificazione di possedere i requisiti di reddito e familiari previsti dalla norma. Il sostituto d’imposta riconoscerà l’indennità insieme alla 13ª mensilità e potrà recuperare le somme sotto forma di credito da utilizzare in compensazione. L’Agenzia delle Entrate precisa anche che:

Se nel corso dell’anno 2024 il lavoratore ha svolto più attività di lavoro dipendente con datori di lavoro diversi, lo stesso deve presentare all’ultimo datore di lavoro, ossia a colui che materialmente eroga il bonus con la tredicesima mensilità, oltre alla dichiarazione sostitutiva, le certificazioni uniche riferite ai precedenti rapporti di lavoro, al fine del corretto calcolo della spettanza.

Fermo restando il limite massimo di 100 euro, qualora il lavoratore abbia più contratti di lavoro dipendente di part-time in essere, l’indennità è erogata dal sostituto d’imposta individuato dal lavoratore.

Se, in seguito a dei controlli, risultasse che il lavoratore non aveva diritto all’indennità, sarà il datore di lavoro a dover recuperare il relativo importo. Nel caso in cui ciò non fosse possibile, sarà il lavoratore a restituire nella dichiarazione dei redditi l’ammontare del beneficio.

Chi, invece, pur avendo diritto al bonus non ha presentato la richiesta può beneficiare dell’indennità nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2024, da presentare nell’anno 2025.

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