Il Premio Nobel per l’Economia è stato assegnato a Daron Acemoglu, Simon Johnson e James A. Robinson. Il Premio è stato assegnato per gli “studi sulla formazione delle istituzioni e la loro influenza sulla prosperità”.
I tre economisti hanno a lungo studiato i rapporti tra le istituzioni e le popolazioni, dimostrando come le istituzioni che non rispettano lo stato di diritto non producano crescita e prosperità. Lo scorso anno il premio è stato assegnato all’economista statunitense Claudia Goldin per le sue ricerche sul mercato di lavoro femminile.
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Il premio
Il Premio Nobel per l’Economia è l’unico che non è stato istituito da Alfred Nobel, che infatti non ne fa menzione nel suo testamento. Il premio si chiama in realtà Premio della Banca di Svezia per le scienze economiche, ed è l’ultimo ad essere assegnato proprio perché non era nelle volontà di Nobel istituirlo. Venne assegnato per la prima volta nel 1968 dalla Sveriges Riksbank, la banca centrale svedese, in occasione della celebrazione dei 300 anni dalla sua nascita. I criteri per l’assegnazioni sono gli stessi usati per gli altri Premi Nobel. A nominare il vincitore è sempre l’Accademia Reale svedese delle Scienze.
Gli altri vincitori del Premio Nobel 2024 sono stati nominati a partire dal lunedì 7 ottobre: Ambros e Ruvnuk hanno vinto il Premio Nobel per la Medicina per le loro scoperte sul microRNA; Hinton e Hopfield si sono aggiudicati quello per la Fisica grazie ai loro studi sull’intelligenza artificiale; il Premio Nobel per la Chimica è stato assegnato a Baker, Hassabis e Jumper poiché hanno prodotto nuove proteine ex nove; la scrittrice sud coreana Han Kang ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura con il romanzo La vegetariana e per ultimo è stato assegnato il Premio Nobel per la Pace all’organizzazione giapponese Nihon Hidankyo.
Premio Nobel per l’economia 2024: le motivazioni
I vincitori del Premio Nobel per l’Economia hanno condotto per anni uno studio approfondito in sulle disuguaglianze economiche tra le nazioni, soffermandosi in particolare sulle differenze tra i paesi che hanno subito una colonizzazione e i paesi che invece sono stati colonizzatori. Hanno contribuito alla riduzione delle disuguaglianze con approcci sia teorici che empirici. Secondo quanto dichiarato dal Comitato del Premio:
Dunque, secondo quanto confermato dagli studi di Acemoglu, Johnson e Robinson, la democrazia e il rispetto dei diritti umani non sarebbe la scelta migliore solo da un punto di vista sociale, ma anche da un punto di vista economico, in quanto garantirebbe maggiori profitti a lungo termine. Ridurre il divario economico tra Stati sarà possibile solo grazie all’impegno delle istituzioni.
L’introduzione di istituzioni inclusive creerebbe benefici a lungo termine per tutti, ma le istituzioni estrattive forniscono guadagni a breve termine per le persone al potere.
Finché il sistema politico garantisce che manterranno il controllo, nessuno si fiderà delle loro promesse di future riforme economiche.
Premio Nobel per l’Economia 2024: i vincitori
Kamer Daron Acemoglu è un turco di origine armena, naturalizzato statunitense. L’economista nasce nel 1967 e attualmente insegna al Mit, Massachusetts Intitute of Technology. Nella corso della sua carriera si è occupato principalmente di studiare le disuguaglianze economiche.
Anche Simon Johnson è naturalizzato statunitense, anche se in realtà ha origini britanniche. Insegna anche lui come Acemoglu al Mit. Nasce nel 1963. Tra il 2007 e il 2008 ha ricoperto il ruolo di capo economista del Fondo monetario internazionale e nel 2020 è diventato membro volontario dell’Agency Review Team per il Dipartimento del Tesoro e la Federal Reserve.
Infine, James A. Robinson è britannico. Attualmente insegna al Pearson Professor of Global Conflict Studies e alla Harris School og Public
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