Sembra non finire mail la storia del Pandoro Gate che ha travolto e travolge ancora Chiara Ferragni. Da quando è iniziata la polemica nel novembre 2023, Chiara Ferragni non ha più avuto pace. A nulla è servito allontanarsi temporaneamente dai social o scusarsi pubblicamente. Il Pandoro Gate continua ad essere sulla bocca di tutti.
La sentenza sembrava essersi conclusa una volta terminata l’inchiesta, quando il 4 ottobre la Procura di Milano aveva chiuso le indagini. Così non è stato e la Ferragni si trova ancora una volta nel vortice delle polemiche. I legali dell’influencer hanno infatti annunciato che a breve verrà depositata una memoria scritta, in cui verranno ribadite le oneste intenzioni dell’assistita. Ma di cosa si tratta nello specifico?
Chiara Ferragni sostiene la sua innocenza
Chiara Ferragni sostiene ancora che il suo si sia trattato di un semplice “errore di comunicazione”. In questi termini aveva definito le accuse di truffa aggravata per la finta beneficienza promossa con il pandoro Balocco “Pink Christmas”. Al termine dell’inchiesta, la Procura di Milano aveva parlato di “ingiusto profitto” e di manovre “volte ad indurre in errore i consumatori”.
Nonostante ciò, Marcello Bana e Giuseppe Iannaccone, i legali di Chiara, hanno completa fiducia nel lavoro dei magistrati e sono convinti di riuscire a dimostrare la sua innocenza. Per questo è necessario redigere un nuovo documento, che confermi ancora una volta che dietro alle mosse di Chiara Ferragni non c’erano cattive intenzioni. I legali hanno, infatti, dichiarato:
Questa vicenda non ha alcuna rilevanza penale e i profili controversi sono già stati affrontati e risolti.
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La memoria scritta: di che si tratta?
I legali di Chiara hanno comunicato che depositeranno una memoria scritta. Con questa nuova mossa, si esclude in maniera quasi definitiva un’eventuale presenza della Ferragni ad un interrogatorio di fronte al Pubblico Ministero. Riporta Ansa che per raggiungere il proprio obiettivo e dimostrare l’innocenza di Chiara Ferragni, oggi 23 ottobre, i due avvocati si sono incontrati presso la Procura di Milano con Eugenio Fusco titolare dell’inchiesta insieme al pm Cristian Barilli. A portare avanti l’inchiesta è il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza.
Chiara Ferragni sembra aver deciso di lasciare tutto in mano ai suoi legali. Infatti, sui suoi social non è stato fatto alcun riferimento al documento. Per ora, calma piatta anche sui profili di Selvaggia Lucarelli, che in genere è sempre la prima a commentare qualsiasi mossa della Ferragni o di chi le sta vicino.
Perché depositare una memoria scritta?
La mossa legale portata avanti dagli avvocati dell’influencer ha l’obiettivo di ottenere più tempo per elaborare la strategia difensiva. La memoria scritta, generalmente, dovrebbe essere depositata dopo 20 giorni.
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