Domani 30 ottobre il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nominerà gli Alfieri del Lavoro 2024. Si tratta dei 25 studenti italiani che si sono distinti durante l’anno scolastico, di cui verranno riconosciuti l’impegno nello studio e gli ottimi risultati ottenuti. La cerimonia avrà inizio alle ore 11 presso il Palazzo del Quirinale e a ricevere l’onorificenza saranno studenti e studentesse provenienti da tutta Italia.
I candidati inizialmente erano 3.400 ma sono stati scelti solo venticinque giovani, con percorsi di studio impeccabili e propensi all’impegno sociale. Durante la loro carriera scolastica hanno partecipato a diversi concorsi, attinenti agli interessi di ciascuno. Nonostante le varie inclinazioni, infatti, gli studenti e le studentesse scelti si dimostrano estremamente ambiziosi.
Chi saranno gli Alfieri del Lavoro 2024?
I venticinque studenti scelti per rappresentare l’eccellenza tra i giovani italiani sono composti da dieci ragazze e quindici ragazzi. Di questi, ventidue hanno frequentato dei licei, mentre tre degli istituti tecnici. Tutti hanno ottenuto una media scolastica che va dal 9,81 al 10, motivo per cui il voto finale all’esame di maturità è stato 100 e lode per ventiquattro di loro, e per un altro un 100. I venticinque giovani provengono da nove provincie del nord d’Italia, sette del centro e nove tra sud e isole. Le regioni coinvolte, invece, sono sedici.
Questi i nomi degli studenti migliori d’Italia del 2024: Giovanni Antonucci (Bari), Mauro Alberto Avigliano (Potenza), Alessandro Bastarelli (Fermo), Francesca Bianchessi (Milano), Gabriele Sebastiano Cristaudo (Catania), Luca De Masi (Lecce), Alessandro Vincenzo De Vita (Siena), Franco Della Negra (Udine), Domenico Di Cristofano (Chieti), Maria Di Mauro (Caserta), Daniele Maria Falciglia (Enna), Camilla Fezzi (Verona), Gabriele Garofalo (Cosenza), Elisa Ipektchi (Roma), Giovanni Lo Schiavo (Salerno), Victoria Moranduzzo (Trento), Lorenzo Murace (Bologna), Alessio Neri (Livorno), Chiara Pirazzini (Ravenna), Francesca Carla Prato (Torino), Alessandro Serafini (Sud Sardegna), Matteo Severgnini (Cremona), Isabella Solari (Alessandria), Simona Taddeo (Brindisi), Sofia Vari (Frosinone).
Oltre agli Alfieri del Lavoro, il 30 ottobre saranno nominati anche i Cavalieri del Lavoro, cioè imprenditori che hanno contribuito, attraverso le proprie attività d’impresa, alla promozione dell’economia nazionale e al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro del Paese. L’accostamento degli Alfieri del Lavoro ai Cavalieri rimarca la continuità dell’impegno nello studio e nella vita.
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Alcune dichiarazioni degli studenti
Gli studenti che riceveranno il titolo di Alfieri del Lavoro hanno rilasciato diverse dichiarazioni pubbliche, ma in tutte emerge l’importanza di una formazione completa, non solo circoscritta al mondo della scuola. Franco Della Negra, che sogna un futuro nel mondo dell’informatica, per esempio, ha dichiarato a La Repubblica: “Non ho mai studiato molto, leggo molti giornali e riviste scientifiche. Attività che non ho mai considerato come studio”. Camilla Fezzi si è trasferita negli Stati Uniti per studiare Bioingegneria, con il desiderio di curare il cancro, mentre Maria Di Mauro ha scelto di rimanere in Italia e di studiare Ingegneria aerospaziale, seguendo le orme della sua famiglia: “La mamma è ingegnere aerospaziale, come mio nonno. Adesso fa la bracciante agricola“.
Simona Taddeo si è diplomata all’Istituto Salvemini di Brindisi e attualmente studia Progettazione artistica all’Accademia di Belle Arti di Lecce. La sua scuola, tramite la dirigente Maria Convertino, ha rilasciato un messaggio di ringraziamenti e congratulazioni per la studentessa:
A Simona e alla sua famiglia vanno i migliori auguri per il traguardo raggiunto e per l’impegno profuso nella nostra scuola in termini di merito, profitto e partecipazione attiva e proficua alla vita dell’istituto, nella più completa disponibilità all’ascolto, alla curiosa attenzione e alla vivace crescita umana.
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Cosa vuol dire essere Alfiere del Lavoro?
L’Attestato d’Onore Alfiere del Lavoro è una benemerenza semi-statale, istituita dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, in collaborazione con la Presidenza della Repubblica Italiana, in occasione delle celebrazioni per il Centenario dell’Unità d’Italia nel 1961. Il premio viene assegnato ogni anno ai venticinque studenti che hanno concluso le scuole superiori con il massimo dei voti. I loro nomi sono segnalati dai dirigenti scolastici degli istituti frequentati. I requisiti per poter ricevere la nomina sono:
- qualifica di ottimo alla licenza media
- almeno 8/10 di media per ciascun anno della scuola superiore
- una votazione di 100/100 all’Esame di Stato
Insieme all’Attestato d’Onore viene consegnata anche la Medaglia del Presidente della Repubblica. Inoltre, agli studenti è data la possibilità di partecipare alle prove di ammissione al Collegio Universitario “Lamaro-Pozzani” e di essere segnalati dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro ad altre istituzioni universitarie di eccellenza, per favorire il loro inserimento negli studi all’università.
