Come conciliare il ruolo di mamma con quello di dipendente? Spesso molte donne, alle prese con i propri bambini, non riescono a bilanciare la vita privata con quella professionale, ma vorrebbero trovare il giusto equilibrio tra questi due aspetti fondamentali del loro vivere giornaliero.
Inoltre, alcune neomamme non sono disposte né a lasciare il proprio lavoro né i propri bambini a casa durante l’orario di ufficio. E questo è l’esempio di Letizia Perini, assessora allo sport, politiche giovanili e tradizioni popolari di Firenze. Quest’ultima ha portato il suo piccolo Gabriele, nato il 24 settembre 2024, al Consiglio Comunale e nella Giunta.
E non è strano vederla passeggiare con il suo piccolo nel passeggino verso Palazzo Vecchio. Eppure, come racconta a “La Nazione”, “Ancora non tutti lo capiscono”. Ma con suo marito, Emanuele Cocollini, ex vice presidente dell’assemblea cittadina vincono ogni pregiudizio, fanno i turni per poter crescere al meglio i loro piccolo Gabriele, senza mai rinunciare a nulla, soprattutto al lavoro.
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La cultura del lavoro secondo la neomamma e assessora allo sport Letizia Perini
Letizia Perini ha raccontato a “La Nazione” che alle volte si è sentita giudicata, in quanto spesso le è stato consigliato di rinunciare al lavoro per occuparsi di suo figlio Gabriele appena nato:
A volte io mi sono sentita giudicata da chi mi parlava, perché qualcuno me lo ha detto chiaramente, ‘Meglio se dedichi questo tempo a tuo figlio anziché lavorare’.
Queste solo le parole di chi proviene da una cultura diversa.
Letizia Perini ha sottolineato anche che oggi “ci sono ancora troppe mamme che devono prendere part-time o addirittura smettere di lavorare nel momento in cui diventano madri”. I suoi colleghi, invece, l’hanno sempre sostenuta:
Sui miei colleghi, invece, nessuno ha avuto dubbi.
Loro mi hanno sostenuto, come la sindaca Sara Funaro che ringrazio.
Nessuno mi ha messo pressione pressione, mi hanno detto di prendere il tempo necessario per organizzarmi […]
Mio figlio ha solo un mese e passiamo molte notti in bianco, ha bisogno di attenzioni, poi tutto cambierà, già a tre mesi.
Letizia Perini tra la famiglia e il lavoro
L’assessora allo sport, politiche giovanili e tradizioni popolari di Firenze e mamma ha rivelato di aver sempre potuto contare sul sostegno della sua famiglia dopo la nascita di suo figlio, soprattutto di suo marito Emanuele Cocollini:
Mi hanno dato la forza di andare avanti.
Poi io sono fortunata, ho una famiglia numerosa, siamo tre sorelle e ho un fratello.
Facciamo i turni per Gabriele, anche con i miei genitori e i miei suoceri.
Io ed Emanuele ci stiamo dividendo i compiti il più possibile e questo mi aiuta nel lavoro, lui è un libero professionista e può farlo, ma non tutti sono nella nostra condizione.
Per il momento Letizia Perini si sta dedicando alla realizzazione dello Stadio Padovani, i cui lavori inizieranno nella primavera 2025 e dureranno per 9 mesi, mentre attualmente sta lavorando per l’apertura di una nuova palestra e sulla creazione della Fondazione del Calcio Storico.
L’assessora allo sport, politiche giovanili e tradizioni popolari di Firenze non ha mai pensato alla maternità come a un ostacolo: “Mio figlio è un bambino buono. Dopo una settimana dal parto io sono riuscita già a fare le prime riunioni online, sempre prendendo i momenti necessari per il bambino, gli strumenti smart mi hanno aiutato”.
Letizia Perini è l’esempio di chi abbraccia appieno la maturità senza trascurare e abbandonare il lavoro, due dimensioni che possono coesistere e collimare.
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