Il marchigiano Simone Curzi è stato insignito da parte della NASA del più prestigioso riconoscimento internazionale per la fotografia astronomica. Il 31 ottobre, infatti, lo scatto dell’astrofotografo Lo Sguardo della Strega è stato proclamato immagine del giorno, Astronomy picture of the day.
Come affermato dallo stesso Curzi, ci sono volute circa cinquanta ore per ottenere lo scatto perfetto, ma ne è valsa la pena. Nonostante la soddisfazione, l’astrofotografo continuerà a studiare e a scattare immagini da proporre alla NASA i prossimi anni.
Il riconoscimento
La foto astronomica di Simone Curzi è stata decretata come scatto del giorno, da parte della NASA, con la seguente motivazione:
Con la luce delle stelle, questo volto inquietante brilla al buio con un profilo storto che evoca il suo nome popolare, la Nebulosa della Testa di Strega.
Questo affascinante ritratto telescopico dà l’impressione che una strega abbia fissato il suo sguardo sulla brillante stella supergigante di Orione, Rigel.
L’Astronomy picture of the day è un’iniziativa della NASA, volta a celebrare ogni giorno un’immagine o una fotografia dell’universo. Ogni scatto viene, poi, accompagnato da una breve descrizione scritta da un astronomo professionista.
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Lo Sguardo della Strega
Simone Curzi ha aspettato tutto l’inverno scorso per catturare il momento giusto. Ha trascorso circa cinquanta ore di scatti, tra dicembre 2023 e febbraio 2024, ad Acquaviva, dietro la casa dei suoi genitori. L’astrofotografo ha commentato così l’assegnazione del riconoscimento:
Ho trascorso tante notti in bianco per ottenere questo risultato.
Questo riconoscimento mi onora e, in qualche modo, lo avevo previsto, tanto che lo avevo anche profetizzato agli amici più stretti.
Dedico questo riconoscimento ai miei genitori, che mi hanno sempre sostenuto, alla mia compagna Roberta e a nostro figlio Alessandro, il mio dono più grande.
Lo Sguardo della Strega rappresenta un soggetto che ha sempre affascinato Curzi, cioè Rigel, la stella supergigante di Orione. Nonostante per realizzare lo scatto ci sia voluto molto tempo, l’astrofotografo si ritiene soddisfatto del lavoro svolto. In ogni caso, afferma di voler sempre migliorare e di riprovare a ottenere il riconoscimento anche il prossimo anno.
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Chi è Simone Curzi?
Simone Curzi è nato nel 1981 a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, nelle Marche. Il suo lavoro principale è quello di impiegato in banca, ma le sue più grandi passioni sono l’astronomia e la natura. Come si legge in un’intervista sul sito zwoastro.com, Curzi si è appassionato al mondo dell’universo in tenera età, quando a 5 anni ha guardato in Tv il film Aliens. Da quel momento è rimasto affascinato da tutto ciò che riguardasse lo spazio e la vita sugli altri pianeti. Oltre alla visione di documentari, hanno influito ad accrescere la sua conoscenza riguardo al mondo astronomico alcune lezioni di astrofisica seguite durante gli anni dell’università. Nonostante Curzi abbia intrapreso un percorso di studi economici, il suo coinquilino studiava fisica e grazie a lui ha potuto seguire qualche lezione di approfondimento sulla materia. Nel corso del tempo, è riuscito a mettere da parte una somma di denaro per comprare un telescopio, uno C 9.25, grazie al quale ha avuto inizio il suo viaggio nell’astrofotografia.
Come affermato nell’intervista, ciò che affascina maggiormente Curzi dell’astrofotografia è l’interconnessione tra scienza e arte, aspetti apparentemente contrastanti ma che fanno parte della sua anima. Queste le sue parole:
Mi piace passare le ore all’aperto in posti spesso non toccati dalle mani umane, per catturare il mio segnale, così come mi piace passare del tempo davanti al mio computer a studiare nuove tecniche per elaborare i miei scatti.
Astrofili Forca Canapine
Simone Curzi fa parte dell’associazione Astrofili Forca Canapine, che ha accolto la notizia della vittoria di un suo membro con grande entusiasmo:
Ci congratuliamo per l’enorme risultato che il nostro Simone ha raggiunto.
La nostra associazione unisce la passione per le stelle con l’impegno sociale di rilanciare un territorio colpito dal sisma del 2016 e difendere uno dei più bei cieli d’Italia.
Oltre a quest’associazione, Curzi ha avuto la possibilità di far parte della squadra di ShaRA, Shared Remote Astrophotography, entrando in diretto contatto con altri astrofotografi, con i quali ha lavorato sotto i cieli scuri. Inoltre, Simone Curzi ha un canale Youtube, Astrophotography_Channel, dove condivide le ultime novità circa le sue tecniche di realizzazione delle foto, e sta lavorando alla creazione di un blog, Traveling under the stars, insieme alla compagna, così da combinare le loro passioni per l’astrofotografia, la natura, i viaggi e il buon cibo.