Si può fare dell’ironia sulla depressione? Una risata può salvarci dal circolo vizioso

Torna Mentifricio la rassegna culturale a sostegno del benessere psicologico con "Depressione e Humor Therapy" . Vediamo come l'ironia non è solo un modo per abbattere lo stigma, ma anche un efficace approccio terapeutico.

Silvia Buffo
Silvia Buffo
Silvia Buffo, 1985, giornalista. Ha fondato e dirige Il Digitale. Formazione classica e filologica, un dottorato di ricerca in Letteratura italiana, sui legami tra scrittura e nuovi media. “La bellezza è promessa di felicità” è il suo motto, che ha delicatamente rubato a Stendhal.
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L’ironia può rivelarsi un’arma efficace contro la depressione, e sarà il focus del prossimo appuntamento di Mentifricio, la rassegna che mette la socialità e la creatività a supporto del benessere psicologico. Giovedì 14 novembre 2024 dalle ore 19:00 in Viale Tirreno 70/b a Roma, l’hub culturale Sinestetica, ospiterà creativi ed esperti della salute mentale per approfondire la tematica della depressione e il possibile supporto offerto dalla “humor therapy”, la terapia dell’umorismo.

Ad animare il dibattito ci sarà lo scrittore Francesco Bassano, autore del primo libro “divertente” sulla depressione. Partendo dall’irriverente titolo “La depressione è come la min***a: a volte è dura”, Bassano riesce a offrire una divulgazione sui disturbi dell’umore innovativa ed efficace, contribuendo a una maggiore consapevolezza sul tema e al superamento dello stigma.

Ironia arma efficace contro la depressione?

Abbiamo chiesto all’autore se l’ironia e l’autoironia nella lotta alla depressione può rappresentare un’arma efficace e in che modo. Francesco Bassano ci risponde così:

Non si parla di depressione perché è un argomento “pesante”, e perché c’è uno stigma, ma non parlarne aumenta lo stigma e la solitudine di chi ne soffre.

L’ironia rompe questo circolo vizioso con una risata che ci salva.

L’ironia è anche come possiamo arrivare a più persone possibile.

Insomma, un “normale” libro sulla depressione non lo leggerei neanche io che ne soffro da quindici anni.

Ma un libro che condivide l’esperienza della convivenza con la depressione, che ti fa fare una mezza risata amara, ti fa sentire meno un “mostro” e forse ti regala addirittura un po’ di speranza? Questo è quello che ho provato a scrivere.

Anche l’ideatrice del progetto Mentifricio Ertilia Giordano, ribadisce l’importanza di abbattere lo stigma:

Il mio scopo è rompere tabù su certi argomenti favorendo il dibattito.

Solo normalizzando il confronto si può davvero pensare di rompere lo stigma intorno ai disturbi della psiche.

A dialogare con l’autore, oltre alla giornalista Ertilia Giordano, ideatrice e curatrice di Mentifricio, ci sarà lo psicologo e psicoterapeuta Nicola Zingaro, creatore di “History_of_Psychology”, pagina Instagram con decine di migliaia di followers che racconta la storia della psicologia attraverso un linguaggio fresco e ironico.

Il dottor Nicola Zingaro ci conferma come proprio l’ironia possa essere non solo una narrazione originale e dissacrante nei confronti del ‘male oscuro’, bensì un valido approccio terapeutico contro la depressione:

L’ironia può avere un ruolo significativo come approccio terapeutico nella gestione della depressione e di altri innumerevoli disturbi della sfera psicolgica, ma richiede un’applicazione ponderata e consapevole.

Alcuni studi mostrano che un uso appropriato dell’umorismo può facilitare il processo terapeutico.

L’umorismo, e l’ironia come sua forma più sottile, aiutano i pazienti a prendere una distanza critica dai loro pensieri negativi, riducendo il senso di catastrofismo e promuovendo una forma di defusione cognitiva.

L’ironia attira risposte fisiologiche positive contro la depressione

Il Dottor Zingaro ci menziona un libro molto efficace in tal senso intitolato The Psychology of Humor: An Integrative Approach:

Qui Rod A. Martin e Thomas Ford dimostrano che l’ironia attiva risposte fisiologiche positive, come il rilascio di endorfine e la riduzione degli ormoni dello stress.

Questo può risultare particolarmente utile per i pazienti depressi, che spesso si trovano in stati di rigidità cognitiva e difficoltà a intravedere alternative ai loro pensieri negativi.

Tuttavia, è essenziale ricordare che l’ironia deve essere usata con molta cautela, considerando il contesto e il temperamento del paziente.

Non tutti i pazienti rispondono allo stesso modo: in alcuni casi, potrebbe generare incomprensioni o sensazioni di giudizio, inibendo l’apertura e la fiducia nel rapporto terapeutico.

Un umorismo compassionevole, empatico e calibrato è fondamentale per evitare effetti controproducenti.

L’ironia può essere uno strumento utile e potente, ma richiede una gestione esperta da parte del terapeuta per evitare che possa essere percepita come un giudizio o una minimizzazione del vissuto del paziente e soprattutto come un tentativo di fuga dalle esperienze interne spiacevoli.

Leggi anche: 11 milioni di italiani soffrono di depressione: le nuove terapie per guarire

Arte e dibattito sulla salute mentale possono andare insieme

depressione

Il tema dell’ironia è veicolato nell’iniziativa di “Mentifricio” dall’arte, come indispensabile coadiuvante terapeutico per il benessere psicologico. L’idea muove da “Arts on prescription”, un programma attivo da decenni nel Regno Unito, e da qualche tempo anche in alcune zone d’Italia, che usa l’arte e la socialità per sostenere la salute mentale dei cittadini. Ci racconta Ertilia Giordano:

Mentifricio è l’appuntamento culturale che ti rinfresca la mente, l’ho pensato da subito come una rassegna che utilizza la cultura (e un pizzico di leggerezza) come strumento a supporto del benessere psicologico.

Avremo una serie di appuntamenti – presentazioni di libri, momenti musicali, esposizioni artistiche, laboratori, stand up – aperti a tutte e tutti con un unico filo conduttore: la salute mentale come priorità da tutelare e alimentare.

Si tratta di un vero e proprio dibattito culturale sul tema più in trend del momento, quello della salute mentale, declinato in chiave inedita con una performance di teatro-danza musicata dal vivo, che vede protagonisti la nota performer Samantha Fantauzzi e il cantautore Lacasta. Dopo il successo dei precedenti appuntamenti, in sinergia con importanti realtà attive nella tutela della salute mentale (Itaca, Food For Mind, Fondazione Sicob, Fondazione Luigi Di Liegro e Centro Dipendiamo), “Mentifricio – l’appuntamento culturale che ti rinfresca la mente” riapre le porte a coloro che ritrovano nella cultura e nel confronto la loro comfort zone.

Leggi anche: 6 cose che solo chi soffre di depressione può capire

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