Luca Carboni e la mostra Rio Ari O per celebrare 40 anni di carriera: “Vi svelo lati inediti”

Rio Ari O. Luca Carboni, 40 anni tra musica e arte, la mostra svela un volto nascosto del cantautore bolognese: "La pittura ha accompagnato tutti questi miei anni di musica come un diario di immagini e visioni, personale, intimo, privato, mai messo in mostra".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Rio Ari O. Luca Carboni, 40 anni tra musica e arte. Uno dei cantautori italiani più amati ci accompagna nella sua Bologna, questa volta raccontandoci la sua carriera attraverso disegni, quadri, schizzi e dipinti.

In occasione dell’anniversario di …Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film, il suo primo album pubblicato nel 1984, Luca Carboni celebra i 40 nella scena musicale attraverso una mostra curata dal critico d’arte Luca Beatrice.

L’esposizione è prodotta e ideata da Elastica, in collaborazione con Settore Musei Civici Bologna e Museo internazionale e biblioteca della musica, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, il patrocinio del Comune di Bologna e realizzata con il contributo di EmilBanca, Gruppo Hera, Macron, Manifattura Ceccarelli e con Michele Casadei Massari in partnership con Appennino Food Group e La Fenice Catering & Banqueting, con Radio Capital emittente ufficiale della mostra.

Rio Ari O. Luca Carboni, 40 anni tra musica e arte è in programma dal 22 novembre 2024 fino al 9 febbraio 2025 al Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.

Rio Ari O, Luca Carboni racconta il rapporto tra arte e musica

rio ari o, luca carboni inaugura una mostra per i 40 anni di carriera

Luca Carboni, come riporta “ANSA”, ha svelato da dove nasce il titolo: Si tratta di un gioco nato assieme a Lucio Dalla mentre suonavamo in studio, un suono senza senso che è diventato un simbolo perché anche visivamente ha una sua armonia, un suo impatto”.

In quattro stanze, più una wunderkammer di ingresso, i visitatori osserveranno più da vicino appunti, copertine di dischi, memorie, testi inediti che raccontano il processo creativo dietro la scrittura dei brani, che accompagnano ancora oggi molte generazioni, attraverso l’arte visiva.

Ecco le parole dell’artista in merito alle sue opere: La pittura ha accompagnato tutti questi miei anni di musica come un diario di immagini e visioni, personale, intimo, privato, mai messo in mostra, fatta eccezione qualche disegno finito sulla copertina di dischi”.

Inoltre, la sala finale del percorso espositivo catturerà i visitatori, prima di andar via, con un sound design che include canzoni, inediti, audio rubati in studio, in un’atmosfera pop accompagnata da immagini e video che ci raccontano chi è davvero il cantautore di brani come Mare mare e Bologna è una regola.

Il lato inedito di Luca Carboni

Matteo Lepore, sindaco di Bologna, e Eva Degl’Innocenti, direttrice del Settore Musei Civici Bologna, hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa che celebra i 40 anni di carriera di Luca Carboni:

Siamo molto felici di poter raccontare nel nostro Museo della Musica del Settore Musei Civici il cantante e artista bolognese Luca Carboni nel 40imo anniversario del suo primo disco, attraverso la narrazione al contempo eclettica e intimista di RIO ARI O. Luca Carboni, 40 anni tra musica e arte CHE racconta un suo volto inedito.

La mostra è anche un esempio creativo e virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, di ricerca sull’artista, nonché di valorizzazione di Bologna Città Creativa della Musica UNESCO e del territorio.

Si aggiunge alle parole di Matteo Lepore ed Eva Degl’Innocenti anche Irene Priolo, presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romagna:

Questa mostra ci permette di scoprire un lato meno conosciuto di un artista che, come pochi altri, ha saputo raccontare e interpretare il nostro territorio.

Un bellissimo diario artistico che aggiunge un tassello in più a una carriera già straordinaria di un artista amatissimo.

I quadri in esposizione confermano ancora di più la sensibilità e il talento di Luca Carboni, opere che evidenziano il fortissimo legame con Bologna e i suoi tratti più caratteristici.

Leggi anche: Come l’AI e la realtà virtuale trasformano il modo in cui viviamo l’arte

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