Hai mai sentito parlare di genitori panda? Questo modello genitoriale richiede un notevole sforzo ed equilibrio, in quanto punta a favorire l’autonomia e l’indipendenza dei figli, cercando di limitare le interferenze nella loro vita privata.
Il Panda Parenting, quindi, ha come obiettivo quello di insegnare sì, le regole ai bambini, ma affinché possano imparare a gestire le sfide che si presentano nella loro quotidianità, con notevoli benefici sia sul piano emotivo sia di sviluppo.
Ma da dove deriva questo termine? Genitori panda è stato coniato dalla saggista Esther Wojcicki, che nel suo libro How to Raise Successful People. Simple Lessons for Radical Results spiega come educare i propri figli in modo non oppressivo, lasciando che imparino dai propri errori, come riporta “Parents”.
Ecco come descrive tale approccio genitoriale Esther Wojcicki nel libro citato poco sopra: “I genitori panda pensano che il loro ruolo sia quello di supportare e nutrire i loro figli, non in senso lato. Ciò che fanno è dare ai bambini un’impalcatura per lasciarli vivere serenamente e liberamente. Invece di intervenire sempre e di star loro dietro in qualsiasi momento della giornata, li aiutano solo quando ne hanno bisogno davvero“. Vediamo ora quali sono le caratteristiche del Panda Parenting.
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Il profilo dei genitori panda
La psicologa Lilit Ayrapetyan ha sottolineato a “Parents” perché incoraggiare il modello del Panda Parenting nella crescita dei propri figli: “Il Panda Parenting dà al tuo bambino la libertà di esplorare e commettere errori. Dandogli spazio per risolvere i problemi e affrontare le sfide da solo, aumenta la fiducia nelle sue capacità”. Ecco le caratteristiche del genitore panda:
- sviluppa l’autodeterminazione e indipendenza dei propri figli, lasciandogli lo spazio per fare sempre nuove esperienze
- incoraggia la loro creatività, senza imporre la propria opinione
- incentiva il pensiero critico dei più piccoli, aiutandoli, quando necessario, a risolvere dei problemi o situazioni complesse
- insegna cosa significa assumersi le proprie responsabilità e come sapersi destreggiare in presenza di rischi e potenziali pericoli, sempre consoni alla loro età
- supporta i figli nel prendere le decisioni, fornendo delle spiegazioni e, attraverso la comunicazione, instaura un rapporto di profonda fiducia e collaborazione
Quali sono i vantaggi dei genitori panda per i propri figli?
Secondo la psicologa Lilit Ayrapetyan il modello genitoriale panda aumenta la loro resilienza: “Questa strategia promuove l’indipendenza, i bambini imparano a risolvere i problemi da soli, fidandosi del proprio istinto e sapendo che i genitori li supporteranno sempre, indipendentemente da quale sarà poi, effettivamente, il risultato”.
Inoltre, se l’esito di una determinata azione dovesse essere negativo, i più piccoli sapranno davvero esprimere quale è il loro sentimento ed emozione provata, senza aver timore di essere giudicati o rimproverati duramente.
Il modello del Panda Parenting, però, apporta dei benefici anche ai genitori, come ha dichiarato la psicologa e analista comportamentale Reena Patel a “Parents”:
I genitori, adottando tale stile, possono rilassarsi un po’ e non hanno un atteggiamento troppo controllante nei confronti dei loro figli.
Non impongono fermamente ogni loro decisione ai propri figli.
Anzi, sviluppano un ambiente famigliare che si basa su cura dell’altro, empatia, flessibilità e fiducia, senza cercare di avere il controllo su ogni situazione.
I genitori panda, quindi, stabiliscono regole e confini chiari con i propri figli, senza, però, essere mai troppo invadenti, gettano il terreno per una comunicazione costante, insegnano il valore del fallimento e come può essere utile nel corso della loro vita, affinché possano affrontare al meglio da soli i problemi giorno dopo giorno.
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